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CIVITANOVA MARCHE - Esperienza e carisma per completare il reparto dei palleggiatori. La Lube batte il quarto colpo, dopo Loeppky, Gargiulo e Boninfante, annunciando l’ingaggio con contratto biennale di un veterano del grande volley, l’italo-argentino Santiago Orduna, 41 anni da compiere a fine agosto, 183 centimetri d’altezza, nativo di Buenos Aires.
Reduce dall’annata a Catania, dopo il triplete dell’anno precedente in A2 con Vibo Valentia, Orduna si prepara alla stagione numero 17 in Italia. Un valore aggiunto per un gruppo ringiovanito come quello civitanovese. Il neo biancorosso, il sesto argentino a vestire la maglia dei cucinieri, vanta trascorsi nella Nazionale del suo Paese (con cui ha vinto l’argento, nel 2007, al Sudamericano), per poi scendere in campo da italiano a partire dall’annata 2012/2013 grazie al cambio di Federazione ottenuto. Domani alle 18, all’Eurosuole Forum, la presentazione ufficiale.
Santiago Orduna si è formato in Argentina cominciando il percorso nelle giovanili del Banade di Buenos Aires, dove resta fino al 2002. Poi il trasferimento in Spagna. Il suo esordio nel nostro Paese avviene al Catania nella seconda categoria nazionale (stagione 2008/2009). Formative le annate a Città di Castello e Reggio Emilia, seguite dal matrimonio felice con Padova, squadra che porta in SuperLega, entrando nei playoff scudetto l’anno successivo da matricola. Dopo tre annate al palleggio con i patavini, Orduna nel 2016 prende la direzione di Modena con cui vince la Supercoppa. Nel 2017 dice sì a Ravenna, con cui alza al cielo la Challenge Cup, per poi passare a Monza: in Brianza vince anche una Coppa CEV. Più travagliata l’ultima annata, quella del doppio ritorno, a Catania e in SuperLega. Nonostante i lampi di classe dell’italo-argentino, gli etnei non riescono a mantenere la categoria, penalizzati anche dagli infortuni.
Coach Giampaolo Medei dice: “Da lui ci aspettiamo un aiuto importante”. E Orduna garantisce: “Ho ancora tanta grinta”.