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Patrizia Ceccolini, la donna di 50 anni originaria di Roma ma residente da lungo tempo a Sassoferrato, è stata dichiarata fuori pericolo dopo essere stata accoltellata dal marito il 6 maggio scorso. L’aggressione è avvenuta sotto la sua abitazione in via Bramante mentre era in procinto di separarsi dal consorte.

La 50enne, ricoverata in condizioni gravissime nel reparto di Rianimazione di Ancona, è stata recentemente trasferita in un altro reparto dopo che i medici hanno sciolto la prognosi. La donna era stata colpita da due fendenti, mentre un terzo colpo si era interrotto a causa della rottura della lama.

Il pubblico ministero Paolo Gubinelli ha disposto una perizia medico-legale per valutare se le ferite riportate avrebbero potuto essere letali. La perizia è stata affidata alla dottoressa Eva Montanari, che dovrà depositare il suo rapporto entro 60 giorni. La perizia sarà seguita anche dal medico legale Andrea Mancini, consulente della difesa di Davide Sebastianelli, il marito della donna.

Sebastianelli, 55 anni, operaio di Sassoferrato, è attualmente detenuto nel carcere di Montacuto con l’accusa di tentato omicidio volontario aggravato dal vincolo di parentela. Secondo le indagini, intorno alle 13 del giorno dell’aggressione, avrebbe atteso la moglie sotto casa. Quando Patrizia è salita a bordo della sua Renault Clio, Sebastianelli si è avvicinato con la scusa di voler parlare. Tuttavia, il chiarimento si è trasformato in un attacco violento.

Determinante per la salvezza della donna è stato l’intervento di un vicino di casa che, scendendo dal palazzo, ha assistito alla scena e ha aiutato Patrizia a uscire dalla vettura mentre il marito la stava colpendo.

La relazione finale della perizia medico-legale chiarirà se l’accusa di tentato omicidio sarà confermata o modificata in base alla gravità delle ferite. Intanto, la comunità di Sassoferrato rimane scossa dall’accaduto, ma sollevata per il miglioramento delle condizioni di Patrizia.

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