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Chiuso per 15 giorni il locale di fronte al quale lo scorso weekend si è consumata la rissa con accoltellamento costata la vita ad un 23enne di origini nordafricane. E proprio lì davanti qualcuno ha lasciato un mazzo di fiori con la foto della vittima, Jebbi Osama.

La decisione è stata presa ieri sera dal Questore di Fermo, Luigi Di Clemente, che ha decretato la sospensione temporanea della licenza ex art. 100 T.U.L.P.S. all’attività denominata “Miro Pizza Kebabbaro Zagros” ubicata a Porto Sant’Elpidio in via Garibaldi.
Il provvedimento ha lo scopo di garantire l’ordine e la sicurezza dei cittadini e soprattutto delle legittime aspirazioni a vivere in una comunità sicura, ove svolgere ordinatamente le proprie attività, nonché di costruire una garanzia per tutte quelle attività economiche che non rispettano le regole.

Ha anche la funzione di produrre un effetto dissuasivo su soggetti ritenuti pericolosi i quali da un lato, sono privati di un luogo di abituale aggregazione e, dall’altro, vengono avvertiti che la loro presenza in tale luogo è oggetto di attenzione da parte delle autorità preposte. Infatti, il provvedimento si è reso necessario a seguito del gravissimo episodio di violenza avvenuto nella notte dello scorso 30 maggio tra giovani conosciuti alle Forze dell’ordine, nel corso del quale uno dei quattro è stato accoltellato, ed è poi deceduto in conseguenza delle ferite riportare.

Il provvedimento è stato adottato anche in considerazione della precedente chiusura avvenuta il 18 luglio 2020, del perdurare della presenza di avventori con pregiudizi di polizia favorita dall’orario di apertura fino alle cinque di mattina e, da ultimo, dal fatto che nel corso di uno dei controlli serali successivi ai noti fatti delittuosi, veniva tra l’altro rintracciata all’interno dell’attività una persona a carico della quale gravava una misura di prevenzione.

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