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La Procura di Perugia ha avanzato la richiesta di giudizio immediato per un giovane di 25 anni di Norcia, accusato di aver violentato una ragazza di 21 anni di Fabriano. L’episodio si è verificato il 19 luglio dello scorso anno su un prato vicino a una piscina nel quartiere di San Giovanni.
La vittima, insieme a un’amica più grande, si era recata in Umbria in treno per partecipare a una sagra paesana a Ponte Pattoli, una frazione di Perugia. Dopo essere state accompagnate da un amico dalla stazione alla festa, le due ragazze hanno incontrato un gruppo di giovani che si sono offerti di riaccompagnarle. Tuttavia, il gruppo ha fatto una sosta in una struttura comunale chiusa con una piscina, dove la 21enne è stata violentata. La giovane, sotto l’effetto dell’alcol, si è resa conto di quanto accaduto solo successivamente e ha denunciato l’episodio alla polizia.
L’accusato ha sempre negato le accuse, affermando che il rapporto fosse consenziente. Tuttavia, è stato identificato grazie al confronto del DNA prelevato dalla ragazza. Il processo è fissato per il 5 luglio prossimo presso il tribunale di Perugia. Il giovane è difeso dagli avvocati Vincenzo Bochicchio e Andrea Ulivucci. Il pubblico ministero Giuseppe Petrazzini contesta le accuse di violenza sessuale continuata e violenza sessuale di gruppo aggravata, in concorso con altri minorenni, per i quali è in corso un’indagine separata.
Nello stesso procedimento, il 25enne è anche accusato di lesioni aggravate in concorso con il fratello, per un’aggressione avvenuta il 10 giugno 2023 ai danni di un cittadino nordafricano, al quale avrebbe spaccato una sedia di metallo in testa e spruzzato una sostanza urticante. Attualmente, l’imputato è agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
La vittima, assistita dall’avvocato Ruggero Benvenuto, attende ora l’inizio del processo nella speranza che venga fatta giustizia per i traumi subiti.