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PESCARA - Indagini lampo dopo il ritrovamento nel parco Roben Baden di un giovane di 17enne ucciso a coltellate. Attualmente in stato di fermo ci sono due ragazzi, anche loro minorenni, uno dei due figlio di un comandante dei carabinieri della stazione locale, l’altro figlio di un noto avvocato della città.

Secondo una prima ricostruzione, dopo l’omicidio i due sarebbero andati a ballare e sarebbero andati a fare il bagno al mare, forse per disfarsi del coltello utilizzato. Per recuperare l’arma sono entrati in azione i sommozzatori dei vigili del fuoco. Un caso delicatissimo su cui al momento vige il massimo riserbo.

Il caso è seguito dal procuratore capo Giuseppe Bellelli e il sostituto Gennaro Varonee. Ad indagare è la polizia. Sul posto anche il medico legale Cristian D’Ovidio e al procuratore minorile David Mancini, oltre al medico legale Christian D’Ovidio che ha eseguito una prima ricognizione della salma.

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