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Un’anziana di Monte Urano ha effettuato ben 40 bonifici bancari per un totale di 90 mila euro. Soldi finiti nelle mani di alcuni truffatori senza scrupoli. Ad accorgersi dell’importante ammanco di denaro un’erede della vittima, quando questa è venuta a mancare per cause naturali.
Le indagini sono state chiuse dai Carabinieri del Reparto Operativo - Nucleo Investigativo di Fermo, in sinergia con la Stazione CC di Monte Urano, e hanno consentito di risalire a un gruppo di truffatori ben organizzato, e di denunciare ben tredici di questi, tutti provenienti da varie regioni italiane, e tutti quanti pregiudicati per reati specifici.
Truffe attuate tra il 2021 ed il 2023, con vari raggiri. La vittima veniva contatta telefonicamente, e i malviventi si presentavano come sedicenti appartenenti all’ amministrazione della Giustizia o ad uffici commerciali, utilizzando utenze fittiziamente intestate, spiegando all’anziana che doveva saldare vari insoluti derivanti da ipotetiche vicende giudiziarie o cause civili e commerciali nonché da tributi evasi.
La pensionata ha così effettuato nell’arco di due anni ben quaranta bonifici bancari, accreditati su conti correnti a loro riconducibili, finendo per sborsare quasi 100mila euro. L’attività investigativa è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Fermo e sviluppata attraverso l’accurata analisi del traffico telefonico nonché da meticolose verifiche della documentazione bancaria: in tal senso la vittima, sebbene raggirata, aveva però avuto la lucidità di annotare tutti i contatti e le pretese, compresi i numeri di telefono, lasciando una serie di appunti risultati determinanti per l’attività investigativa.
Dalla tecnica della “cauzione” a quella della “perdita di gas” sono innumerevoli le strategie adottate dai malviventi per carpire la fiducia delle loro vittime. I truffatori fanno leva sui sentimenti più profondi, come l’amore per i figli o nipoti, ma anche sulla fragilità fisica e non solo degli anziani. Uomini e donne a cui, a volte, può bastare un sorriso, un’attenzione rivolta senza chiedere nulla in cambio, per sentirsi disposti a concedere la propria fiducia a chi se ne finge degno. Tutte strategie subdole e fantasiose, le tecniche adottate dai truffatori hanno schemi ricorrenti: conoscerli è il primo passo per difendersene. E soprattutto, in caso di necessità, chiamare subito il 112. 

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