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Una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 si è verificata alle ore 21.16 con epicentro a Ussita, in provincia di Macerata, nel parco dei Sibillini. Secondo quanto rileva l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la scossa ha avuto una profondità di 11 chilometri. Il terremoto nei monti Sibillini è stato chiaramente avvertito anche in diverse zone della vicina Umbria, fino a Foligno e Spoleto.
Non si segnalano danni.


E proprio nel Comune maceratese, saranno oltre 800 le salme che verranno esumate dal cimitero monumentale di Ussita per permettere la rimozione delle macerie dei terremoti del 2016 e quindi avviare, successivamente, la ricostruzione.
Intanto - come ha spiegato in un post su Facebook, la sindaca Silvia Bernardini - ieri la ditta aggiudicatrice per la messa in sicurezza del cimitero, "ha preso in consegna i lavori e nella prossima settimana allestirà il cantiere".
"Per questo motivo verrà chiusa la strada che porta al cimitero dopo la curva per Castelfantellino per poter posizionare dei container dove saranno appoggiate le salme che non dovessero trovare posto nei loculi provvisori", aggiunge Bernardini.
"Subito dopo l’Epifania - scrive ancora la sindaca - il Comune contatterà i parenti dei defunti, man mano che avverranno le estumulazioni". "Per chi non lo avesse ancora fatto, vi ricordiamo che è importante compilare il modulo con tutte le informazioni necessarie per le estumulazioni, modulo che si trova sul sito del Comune", fa sapere ancora Bernardini.
Che rivendica l’operato dell’amministrazione dì Ussita: "Ci sono voluti sette anni per raggiungere questo obbiettivo? Sì, ma noi ci stiamo lavorando solo da quando nel settembre del 2020 ci siamo insediati, perché la situazione di completa inerzia che abbiamo trovato non era più tollerabile". 

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