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ANCONA - “Il sistema di monitoraggio della qualità dell’aria - si legge sul sito istituzionale dell’Arpam - è stato integrato con un campionatore automatico su filtri in policarbonato per il campionamento di eventuali fibre di amianto aerodisperse e successivo riconoscimento al microscopio a scansione elettronica (Sem presso il centro regionale amianto di Pesaro)". "Comprendiamo - afferma il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Giovanni Zinni - le preoccupazioni dei cittadini e dei gestori delle attività economiche, sportive, sociali e delle istituzioni. Comprendiamo che la paura per un evento di questo tipo fosse più che fondata. Abbiamo ottemperato a tutte le normative, il Coc di Protezione civile ha lavorato per tutta la notte, - aggiunge - entrando in attività immediatamente dopo il rogo, proprio per individuare le procedure più giuste. Erano quindi corrette le prescrizioni inserite dal sindaco nell’ordinanza, riguardanti le zone rossa, arancione e gialla, che non prevedevano l’evacuazione degli edifici. Ce lo confermano, e ci confortano, - conclude Zinni - i dati che arrivano oggi da Arpam. I dati sull’amianto sono a zero e sono piuttosto bassi i primi rilevamenti sulle diossine, di cui avremo conferma ufficiale a breve".

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