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OSIMO (AN) – AMAP (Agenzia Marche Agricoltura Pesca) contro l’espandersi del tarlo asiatico del fusto (Anoplophora glabripennis Motschulsky). Iniziata l’attività preventiva verso l’insetto infestante per garantire la salvaguardia del patrimonio arboreo regionale e a tutela delle imprese economiche del settore floro-vivaistico. L’azione di AMAP prevede a tal scopo la ripiantumazione di nuovi esemplari vegetali non attaccabili dall’organismo nocivo dopo aver provveduto all’abbattimento e alla distruzione (cippatura) delle piante ormai compromesse.



Gli esemplari individuati nelle tre province marchigiane interessate sono di poco superiori alle 7mila unità nel Maceratese e circa 3mila nel Fermano; mentre 2mila piante risultano essere coinvolte nell’Anconetano; complessivamente si tratta di 12mila alberi in tutte le Marche. L’Agenzia ricorda e ribadisce come il tarlo asiatico non comporti alcuna problematica diretta per gli esseri umani. Le piante scavate all’interno del proprio fusto (siamo in presenza di un parassita xilofago, che si nutre di legno) se non sottoposte al taglio, potrebbero, tuttavia, cedere e di conseguenza creare danni alla viabilità o mettere a rischio l’incolumità delle persone che possano ritrovarsi nelle vicinanze.


Nel dettaglio, il parassita è stato riscontrato nei Comuni di Belvedere Ostrense, Corinaldo, Ostra, Ostra Vetere, Trecastelli e Senigallia, in provincia di Ancona; a Belmonte Piceno, Fermo, Falerone, Francavilla d’Ete, Grottazzolina, Magliano di Tenna, Monte Giberto, Montegiorgio, Montottone, Monte Urano, Monte Vidon Corrado, Ponzano di Fermo, Porto Sant’Elpidio, Rapagnano, Sant’Elpidio a Mare e Torre San Patrizio, in provincia di Fermo; e a Civitanova Marche e Montecosaro, in provincia di Macerata. Nel secondo semestre del 2023 sono stati accertati focolai in alcune aree della Riserva Naturale dell’Abbadia di Fiastra (MC) e nei Comuni di Servigliano (FM) e Monte Vidon Corrado (FM). Va sottolineato come le piante infestate dal tarlo asiatico del fusto siano a dimora, in massima parte, in ambiti rurali, al margine di corsi d’acqua superficiali e in contesti urbani e sub urbani antropizzati: a ciò si deve pertanto una maggiore concentrazione registrata nel comprensorio di Civitanova Marche-Montecosaro e l’obiettivo posto da AMAP della sua eradicazione.


A seguito degli esiti della sorveglianza fitosanitaria svolta sul territorio e per rafforzare gli interventi di prevenzione, i tecnici di AMAP hanno provveduto alla demarcazione e delimitazione delle zone attaccate dal tarlo asiatico, costituendo poi una ulteriore area cuscinetto dal raggio di 2 km. Le piante maggiormente soggette alla sua devastazione sono in prevalenza Aceri, Pioppi, Salici, Ippocastani e Olmi.


Aggiornare la cittadinanza e le Istituzioni, fornire assistenza e la verifica sui tagli effettuati sono gli ulteriori servizi effettuati dall’Agenzia: un rapporto continuativo nel tempo da parte di Regione Marche, AMAP e Amministrazioni comunali nel fornire un’informativa specifica (zone, modalità tagli e cippatura, depositi, piantumazioni) e la programmazione di appositi incontri. Nel caso di accertamento di piante infestate, le misure fitosanitarie di abbattimento e distruzione del legname sono ingiunte, secondo la norma speciale, al possessore/gestore di specifici elementi catastali (foglio di mappa e particelle) con oneri a proprio carico.


In base al cronoprogramma recepito dai Comuni coinvolti e operativo nella stagione invernale, le misure che fermeranno la diffusione del tarlo asiatico del fusto sono state avviate dal Servizio Fitosanitario Regionale come previsto dal progetto finanziato con Bando PSR 2014-2020 della Regione Marche: stanziati, a tal scopo, fondi per 800mila euro nel biennio 2022/2023 e per 1milione di euro per il 2024/2025.


Il cittadino con proprietà nelle zone interessate dagli interventi potrà conoscere la situazione sull’eventuale presenza di piante soggette all’abbattimento consultando gli elenchi con i dati catastali nei siti web delle Pubbliche Amministrazioni o nel sito web tematico: www.tarloasiatico.marche.it.

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