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Carceri delle Marche tutte in sovrannumero di detenuti, con casi limite come quello di Fermo "che non può più essere allocata in una struttura che attualmente non presenta, se mai ne abbia avute, le caratteristiche che dovrebbe avere un istituto penitenziario".
A ribadirlo è il Garante regionale dei diritti, Giancarlo Giulianelli, che parla di "celle fatiscenti, spazi ristretti, situazione che diventa ancor più invivibile quando perdura il sovraffollamento e va ad acuirsi durante l’estate - sottolinea -. Non mancano problematiche sanitarie, quelle relative ai trasferimenti e la necessità di un maggior sostegno psicologico. Fornire aiuto oggi a chi sconta la sua pena vuol dire anche - afferma - che il futuro ritorno nella società potrà presentarsi meno traumatico e non insidiato da eventuali recidive", ricorda.
I dati in base al Report mensile del Ministero di Giustizia, aggiornati al 30 giugno scorso, evidenziano che nei 6 istituti marchigiani erano ospitati 913 detenuti (282 stranieri e 19 donne) per una capienza di 837 unità.
Da tener conto la minor presenza in quello di Fossombrone dovuta ai lavori di ristrutturazione di un’ala dell’edificio. Nel complesso attualmente risultano 739 detenuti con condanna definitiva, 98 in attesa di primo giudizio, 42 appellanti, 25 ricorrenti e 44 in semilibertà. Scorporando i dati, a Montacuto le presenze sono pari a 327 unità (112 stranieri) su una capienza regolamentare di 256. A Barcaglione 94 detenuti (36) su 100 posti disponibili. Per quanto riguarda Marino del Tronto di Ascoli Piceno i detenuti sono 118 (29) su 103; a Fermo 48 (13) su 43; a Villa Fastiggi di Pesaro 237 (90 stranieri e 19 donne) su una capienza di 153. Infine, Fossombrone con 89 detenuti di cui 2 stranieri per 182 posti disponibili.
Numerose le istanze dei detenuti raccolte dal Garante durante i colloqui nelle Case circondariali di Montacuto e Villa Fastigi. Dalla prossima settimana i confronti si svolgeranno a Marino del Tronto e a seguire nelle altre strutture carcerarie regionali.