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Altri rubinetti senz’acqua di notte, a partire da questo venerdì 12 luglio scatta la fase due delle chiusure decise dalla Ciip spa che rifornisce il territorio piceno e fermano.
“A causa della conclamata riduzione delle portate disponibili dalle sorgenti principali e del costante utilizzo degli impianti di soccorso alla loro massima potenzialità, di un aumento della domanda idrica da parte dell’utenza legato all’andamento climatico stagionale, al fine di garantire una equa distribuzione della risorsa idrica disponibile, la CIIP spa, alla luce dell’esito dei monitoraggi sulle condizioni di disponibilità della risorsa, si vede costretta ad estendere la sospensione dell’erogazione idrica nelle ore notturne, dalle 22 alle 6” spiega il direttore Giovanni Celani.
Si allarga quindi l’emergenza e di conseguenza le azioni della Ciip, a partire già da domani notte.
Nel Piceno il provvedimento riguarda alcune zone dei Comuni di: Ascoli Piceno, Acquaviva Picena, Castignano, Cupra Marittima, Folignano, Grottammare, Montalto Marche, Monteprandone, Ripatransone, Roccafluvione, Rotella, San Benedetto del Tronto (tutta la zona ad ovest della Statale 16) e Venarotta.
Nel Fermano le zone interessate sono quelle di Altidona, zona Aso, il centro di Belmonte Piceno, la zona di San Michele, Lido, Salvano e San Martino e zona Ete a Fermo. E poi il centro abitato di Grottazzolina e quello di Montottone, tutto il tratto da Pedaso a Marina di Altidona , Ortezzano.
Mentre a partire da lunedì 15 luglio si aggiungeranno alla lista anche i Comuni di Comunanza, Force e Montefalcone Appennino.
“Queste chiusure sono l’unica misura atta a garantire un’equa distribuzione della scarsa risorsa idrica disponibile e sarà progressivamente estesa in relazione all’andamento delle portate sorgentizie, alla disponibilità degli impianti di soccorso, alla domanda idrica da parte delle utenze e all’andamento climatico” ribadisce la presidente Ciancaleoni.
In caso di peggioramento delle condizioni, la Ciip potrebbe proseguire con ulteriori chiusure. “Invitiamo tutti a porre particolare attenzione alla manutenzione degli impianti ad autoclave (serbatoi e pompe) e a realizzarne di nuovi”.