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Addio a Sergio Di Sciascio, il giornalista è deceduto ieri all’età di 84 anni. Per tre mandati presidente dell’Unione stampa sportiva italiana (Ussi) Abruzzo, due anni nel Consiglio nazionale Ussi, oltre vent’anni ufficio stampa del Trofeo Matteotti di ciclismo nonché capo ufficio stampa della Regione Abruzzo per oltre un trentennio, come ricordano in una nota il segretario del Sindacato giornalisti abruzzesi (Sga), Ezio Cerasi, e il presidente Ussi Abruzzo, Giancarlo Febbo, .
"Il giornalismo abruzzese piange uno dei pionieri dell’informazione privata" scrivono Cerasi e Febbo, ricordando che Di Sciascio fu tra i primissimi in Italia, nella seconda metà degli anni ’70, a proporre le telecronache sportive commentando le trasferte del Pescara Calcio, in serie A e B, attraverso TVA TeleAdriatica, una delle prime tv locali dopo Telebiella. Fu collaboratore del Corriere dello Sport e de Il Messaggero. Partecipò, inoltre, alla costituzione dell’Assostampa abruzzese.L’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo esprime profondo cordoglio, definendo Sergio "figura di riferimento per l’informazione istituzionale e per il giornalismo sportivo. Antesignano di uno stile attento, rigoroso e sempre rispettoso della verità dei fatti, Di Sciascio - dichiara la presidente dell’Ordine, Marina Marinucci - ha saputo coniugare la capacità di raccontare con chiarezza la vita istituzionale della Regione con la passione per lo sport, di cui è stato osservatore competente e appassionato. Alla sua professionalità univa qualità umane che lo hanno reso stimato da colleghi e lettori". L’Ordine si stringe alla moglie Mirella, ai figli Rosanna e Ivano, cronista sportivo anche lui.