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Alle 23 di domenica l’affluenza alle urne nelle Marche si è fermata al 37,71%, con tutte le 1.572 sezioni scrutinate. Un dato in calo rispetto alla tornata elettorale del 2020, quando alla stessa ora si era recato alle urne il 42,7% degli aventi diritto.
Il calo è evidente in quasi tutte le circoscrizioni provinciali, anche se con differenze interne. A trainare la partecipazione è stata Pesaro e Urbino, dove ha votato il 40,07% degli elettori, unico territorio sopra la soglia del 40%. Seguono Fermo con il 38,37% e Ancona con il 37,72%, valori sostanzialmente in linea con la media regionale. Più basse, invece, le percentuali registrate ad Ascoli Piceno (36,26%) e soprattutto a Macerata, fanalino di coda con il 35,82%.
Il confronto con cinque anni fa conferma quindi una flessione significativa della partecipazione, che nelle Marche segue la tendenza nazionale verso una minore affluenza. Sarà ora da capire se la giornata di lunedì, con l’ultima finestra di voto disponibile, potrà colmare almeno in parte questo distacco rispetto alle consultazioni precedenti.

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