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FERMO – Nuota vicino alle scogliere e nota dei proiettili, nascosti tra i massi. A lanciare l’allarme un turista tedesco che da anni trascorre le vacanze a Porto San Giorgio e che ha subito riferito tutto al titolare dello chalet Dolce Vita, sul litorale sangiorgese.
Così nel pomeriggio di lunedì i bagnanti hanno visto arrivare la Capitaneria di porto e la Polizia Scientifica, con gli agenti che sono stati accompagnati sugli scogli con il pattino del bagnino.


Un lavoro attento di recupero dei proiettili, circa una trentina. Un po’ arrugginiti, altri perfettamente integri, che non dovevano essere in acqua da troppo tempo.
Sulla battigia ad attendere, i colleghi del comando di Fermo, il dirigente della Mobile e il personale della Capitaneria, oltre a tanti curiosi preoccupati.
Ora il compito più complicato, quello di risalire all’arma che avrebbe dovuto usarli. Poco più un mese fa, si era registrata una sparatoria sul lungomare, proprio in quella zona.

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