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Dopo il voto, il centrodestra marchigiano è già alle prese con le trattative per la composizione della nuova giunta regionale. La Lega vuole mantenere saldo il controllo dell’assessorato alla Sanità, settore cruciale e di grande peso politico. La segretaria regionale Giorgia Latini avrebbe avanzato il nome di Andrea Maria Antonini, già presente nel primo mandato di Francesco Acquaroli, come candidato principale per guidare il comparto.

La mossa, però, non appare scontata: i risultati elettorali e le richieste degli alleati rischiano di pesare sugli equilibri. In particolare, Fratelli d’Italia, forte del consenso ottenuto alle urne, punta a rafforzare ulteriormente la propria presenza in giunta. Sul tavolo c’è la figura di Giacomo Bugaro, imprenditore ed ex consigliere regionale, che potrebbe ottenere un ruolo di primo piano proprio nella nuova squadra del governatore.

Se FdI spinge sull’acceleratore, in Forza Italia cresce l’inquietudine. Gli azzurri, che con l’elezione di Tiziano Consoli hanno recuperato peso politico, temono di rimanere schiacciati tra le rivendicazioni dei meloniani e quelle della Lega. L’eventuale rimpasto con un aumento del numero degli assessorati – dagli attuali sei a otto – potrebbe rappresentare una valvola di sfogo e permettere di soddisfare almeno parte delle richieste.

Il nodo resta comunque politico: la gestione della Sanità, che assorbe oltre la metà del bilancio regionale, è considerata strategica e nessun partito è disposto a rinunciare senza condizioni. Nelle prossime settimane, dunque, si prevede un braccio di ferro serrato, con il rischio di incrinare i rapporti interni al centrodestra marchigiano.

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