Pesaro - Agenti fuori servizio sventano spaccio di droga in spiaggia: due arresti

A poche ore dall’inizio della festa "Candele sotto le stelle" a Pesaro, due agenti della Squadra Mobile, liberi dal servizio e in spiaggia con le loro famiglie, hanno sventato un’attività di spaccio arrestando due giovani di origine albanese. I poliziotti, mentre si godevano una giornata di relax al mare, hanno notato strani movimenti da parte di due ragazzi seduti sotto un ombrellone a pochi metri di distanza da loro. I sospetti si sono intensificati quando hanno constatato che i due giovani ricevevano telefonate, uscivano dalla spiaggia per poi ritornare all’ombrellone e recuperare un involucro nascosto sotto la sabbia.
Insospettiti da questi comportamenti, i due agenti hanno deciso di non ignorare la situazione e hanno allertato i colleghi della Squadra Mobile in servizio che sono intervenuti prontamente bloccando uno dei due sospetti mentre si allontanava dalla spiaggia per incontrare un noto consumatore di droga del posto. Durante la perquisizione, il ventenne albanese è stato trovato in possesso di una dose di cocaina, confermando i sospetti di attività illecita.
Nel frattempo, gli agenti fuori servizio hanno fermato il secondo individuo, un trentenne anch’egli di origine albanese, che era rimasto sotto l’ombrellone. A seguito delle successive perquisizioni, i poliziotti hanno recuperato l’involucro nascosto sotto la sabbia contenente 17 dosi di cocaina da circa 1 grammo ciascuna e una dose più grande da 5 grammi. Inoltre, è stata sequestrata una somma di circa 500 euro, considerata il profitto dell’attività illecita.
I due pusher sono stati arrestati in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane ventenne è stato posto agli arresti domiciliari, mentre il trentenne, privo di una residenza fissa, è stato trattenuto nelle celle di sicurezza. I due arrestati sono comparsi davanti al Giudice del Tribunale di Pesaro per il giudizio direttissimo. Il Giudice ha convalidato l’arresto e, accogliendo la richiesta dei difensori, ha disposto la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Pesaro.