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Momenti di tensione per i giornalisti Stefania Battistini, inviata del Tg1, e Simone Traini, operatore ascolano della Xentek Produzioni. I due sono stati i primi a entrare nel territorio russo per documentare l’avanzata ucraina, inviando un reportage dal Kursk. Tuttavia, secondo alcune fonti locali, avrebbero oltrepassato il confine in maniera irregolare, esponendosi così al rischio di procedimenti penali.

Dopo la messa in onda del reportage sui canali Rai, su alcuni siti filo-governativi e sui social sono emerse richieste di sottoporre i giornalisti a processo. La diplomazia italiana è immediatamente intervenuta, con l’ambasciata in Russia che ha contattato le autorità locali e la Farnesina che ha sollecitato chiarimenti.

Le informazioni che giungono indicano che i due giornalisti sarebbero attualmente al sicuro, anche se le autorità russe non hanno confermato se siano stati avviati procedimenti nei loro confronti. In un contesto delicato come quello attuale, la Farnesina sta svolgendo un ruolo cruciale per garantire il ritorno a casa dei due professionisti.

Simone Traini insieme con Stefania Battistini e il collega Mauro Follio. nel marzo 2022, a poche settimane dal conflitto russo-ucraino, furono aggrediti da militari ucraini durante una diretta televisiva.

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