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CHIETI – Proseguono le indagini sulla morte di Lorena Paolini, la donna di 53 anni trovata in fin di vita sul divano della sua abitazione a Ortona lo scorso 18 agosto. In mattinata, la Procura di Chieti ha interrogato il marito della vittima, Andrea Cieri, che ora risulta indagato per omicidio. Il fascicolo, inizialmente aperto contro ignoti, ha visto una svolta con l’iscrizione di Cieri nel registro degli indagati.

Secondo quanto riportato, Andrea Cieri è giunto in Procura accompagnato dal suo avvocato, Maddalena Di Gregorio, utilizzando un ingresso secondario per evitare l’attenzione mediatica. Al termine dell’interrogatorio, durato diverse ore, l’uomo non ha rilasciato dichiarazioni, mentre il suo legale ha descritto il comportamento del suo assistito come "collaborativo" nei confronti dei pubblici ministeri.

L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Giuseppe Falasca, che sta cercando di far luce sui dettagli ancora oscuri della vicenda. Decisivo sarà l’esame autoptico, previsto per domani e affidato al medico legale Cristian D’Ovidio, che avrà il compito di chiarire le cause della morte di Lorena Paolini.

Il caso ha suscitato grande attenzione, soprattutto dopo che sul corpo della donna era stato individuato un segno sul collo, che ha immediatamente fatto scartare l’ipotesi di un malore naturale e ha indotto la Procura ad avviare un’indagine per omicidio. Questo dettaglio, emerso durante i primi soccorsi e la successiva ispezione cadaverica, ha gettato un’ombra di sospetto sulla dinamica dell’accaduto.

Nelle ore successive alla scoperta del corpo, i carabinieri della sezione investigativa scientifica avevano effettuato un sopralluogo nella casa di Ortona, ora posta sotto sequestro. I militari hanno raccolto testimonianze da parenti e vicini, compresa la famiglia della vittima, per ricostruire le ultime ore di vita della donna.

Lorena Paolini era madre di due figlie e ben inserita nella comunità di Ortona, dove la sua improvvisa scomparsa ha lasciato sgomenti molti dei suoi conoscenti. Gli sviluppi delle prossime ore, a partire dall’autopsia, saranno cruciali per capire se ci sono elementi che possano confermare o smentire il coinvolgimento del marito nella morte della donna.

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