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A Fano, in provincia di Pesaro Urbino, la Guardia Costiera ha sequestrato circa due tonnellate di vongole pescate oltre il limite giornaliero consentito. L’operazione è avvenuta questa mattina nell’ambito di una serie di controlli eseguiti ai punti di sbarco delle vongole, condotti dalla Guardia Costiera di Pesaro in collaborazione con l’Ufficio Circondariale Marittimo di Fano.

Questa attività di vigilanza, coordinata dalla Direzione Marittima delle Marche, era finalizzata a verificare il rispetto delle norme che regolano la pesca delle vongole, in particolare il rispetto delle quote giornaliere che i pescherecci devono osservare. Durante i controlli, cinque pescherecci sono stati trovati in violazione delle regole, avendo superato il limite giornaliero di pesca consentito.

Le conseguenze per i responsabili sono state severe: sono state inflitte sanzioni amministrative per un totale di circa 20.000 euro. Inoltre, sono stati assegnati punti di penalizzazione sia alle licenze di pesca sia ai comandanti delle imbarcazioni coinvolte. Questi punti possono avere un impatto significativo sulle future attività di pesca, poiché possono portare a ulteriori restrizioni o, in casi estremi, alla revoca della licenza.

Il prodotto ittico sequestrato, trattandosi di vongole ancora vive, è stato rigettato in mare, un gesto che non solo mira a tutelare la risorsa ittica, ma anche a garantire la sostenibilità dell’ecosistema marino. Questa azione riflette l’impegno della Guardia Costiera nel monitorare rigorosamente le attività di pesca e nel far rispettare le normative vigenti per proteggere l’ambiente marino e le risorse naturali.

"La Guardia Costiera continua a mantenere alta l’attenzione sul rispetto delle normative in materia di pesca", ha dichiarato un portavoce dell’ente, sottolineando che i controlli a bordo dei pescherecci e nei porti sono parte di un’operazione quotidiana per garantire che le risorse marine siano sfruttate in modo sostenibile. Questi sforzi sono essenziali per preservare le risorse ittiche per le generazioni future e per sostenere una pesca responsabile e legale.

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