Giovani morti in incidente, lutto cittadino a Lanciano

Il sindaco di Lanciano Filippo Paolini ha proclamato il lutto cittadino per i funerali di Giorgia Apollonio, 19 anni, e Carlo Rizzi, di 18, entrambi di Lanciano, tragicamente deceduti la sera di giovedì scorso a seguito di un incidente in moto, prima di una festa tra amici per celebrare la maturità ottenuta e prepararsi ad affrontare le nuove sfide dell’università.

Tragedia avvenuta in località Sterpari di Fossacesia, lungo la strada comunale della Vecchia Scorciosa; dopo un breve giretto a bordo della Honda 750 XL, condotta da Carlo, il mezzo si è schiantato prima contro un ulivo e poi contro un palo di cemento armato della luce. Fatali i politraumi riportati dai due giovani.

Per le esequie il sindaco Paolini ha firmato l’ordinanza di lutto cittadino, dopo che stamattina il pm Miriana Grego ha dato il nulla osta. "Interpretando la profonda commozione della comunità lancianese per la tragica morte dei due ragazzi - dice Paolini - l’Amministrazione intende manifestare, tangibilmente e solennemente, cordoglio e vicinanza alle famiglie per la grave perdita subita". Esposizione delle bandiere a mezz’asta nel Palazzo Municipale già domani per il primo funerale quando alle 16, nella chiesa di Sant’Antonio, sarà salutata Giorgia. Poi lutto cittadino replicato lunedì per l’addio a Carlo, che sarà ugualmente celebrato a Sant’Antonio, alle 10.

Tra i primi effetti del provvedimento annullata per domani pomeriggio la Tenzone dei 4 quartieri storici di Lanciano che avrebbe dovuto aprire la settimana medievale. Evento che è stato rinviato. "Questa decisione, presa all’unanimità, nasce dalla volontà di ricordare degnamente Giorgia e Carlo, tragicamente scomparsi, e di esprimere il nostro cordoglio e la vicinanza dell’intera comunità alle famiglie Rizzi e Apollonio - spiega il presidente dell’associazione Il Mastrogiurato Mario La Farciola.

In questo momento di grande dolore, riteniamo giusto fermarci e riflettere. Le nostre bandiere torneranno a sventolare anche per Giorgia e Carlo, ma ora è il tempo del silenzio e del rispetto