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PISA - Pisa resta tabù. All’Arena Garibaldi Ascoli mai vincente in assoluto dal 2015, in Serie B addirittura da 30 anni. Natale amaro: per mister Castori terzo inciampo nelle cinque partite della sua gestione, in una sfida salvezza che pesava. Equilibrio spezzato dalla rete dello sloveno Mlakar prima dell’intervallo. Così i bianconeri, che nella ripresa, collezionano un palo con Bayeye, restano in zona retrocessione diretta, al terzultimo posto.
Seimilasettecentocinque (6.705) spettatori, inclusi i 251 dalle Marche. Castori, senza 9 interpreti, conferma il 3-5-2 visto con il Catanzaro. Le novità: Adjapong e Gnahoré al posto degli squalificati Bellusci e Di Tacchio. L’Ascoli, in maglia bianca, si fa vedere subito con una punizione di Falasco, allontanata dalla difesa nerazzurra. Poi Quaranta per Giovane, ostacolato da Caracciolo. Sempre i bianconeri: Rodriguez servito in area, ma poi lo spagnolo – disturbato da Canestrelli – non riesce a calciare in porta.
Al 16’ la prima grande occasione per gli ospiti: punizione di Mendes all’incrocio dei pali, Nicolas dice di no al portoghese. Il Pisa tiene palla, ma punge meno. Esteves per la testa di Moreo, Quaranta lo anticipa per il primo angolo nerazzurro. Di nuovo Moreo, in spaccata, imbeccato da Mlakar: a lato. Al 32’ proteste dei padroni di casa che chiedono un mani di Mendes sul corner calciato da Veloso. L’arbitro Sozza lascia correre.
Al 44’ il gol del Pisa: Valoti per Mlakar, tocco da biliardo col destro e pallone nell’angolino dove Viviano non può arrivare. Per lo sloveno prima gioia in campionato. Dopo un minuto di recupero termina un primo tempo equilibrato, con l’Ascoli anzi più pericoloso fino alla rete nerazzurra.
Ripresa vivace in avvio, mentre i tifosi del Picchio ricordano con uno striscione il Presidentissimo: “Il tuo spirito pervade la tua gente, Costantino eterno presidente”. Masini cerca Giovane sul secondo palo, la difesa di casa si salva. Poi lo spunto di D’Alessandro per Moreo che però, preso in controtempo, non ci arriva. Subito dopo imbucata di Esteves per Mlakar, che davanti a Viviano non aggancia la sfera. Al 58’ ancora Pisa: ci prova Barbieri, senza problemi il portiere ascolano.
I bianconeri sono scesi di tono e allora Castori cambia: richiama in panchina Gnahoré ed entra D’Uffizi. Ci scappa subito la palla gol col palo esterno colto da Bayeye al 63’. Dopo, Giovane rimedia il cartellino giallo che gli farà saltare, il 26 dicembre, la sfida con il Cittadella al Del Duca. Intanto, triplo cambio per Castori: fuori Falasco, Rodriguez e Giovane, in campo Haveri, Manzari e Maiga Silvestri (all’esordio tra i cadetti). Proprio Haveri si fa vedere con tentativo di mancino. Quindi la replica toscana, con Piccinini che soffia il pallone a D’Uffizi, lancia in contropiede Mlakar: decisivo l’intervento in area di Adjapong.
All’88’ la botta dal limite di Manzari: alta. Qui dentro anche Millico. Poi Mendes (in campo nonostante sia dolorante alla caviglia sinistra) gira di testa il traversone di Masini. La squadra di Castori preme, il Pisa si difende bene e porta a casa la seconda vittoria interna della stagione (la prima, due mesi fa).
Per l’Ascoli decimo ko in 18 giornate. Alla fine i tifosi rifiutano le maglie dei giocatori e contestano patron Pulcinelli (in tribuna). Martedì, al Del Duca (alle 15) contro il Cittadella, sarà obbligatorio ripartire subito.
Il tabellino di Pisa-Ascoli 1-0
PISA (4-2-3-1): Nicolas; Barbieri, Canestrelli, Caracciolo, Esteves; Nagy, Veloso; D’Alessandro (80’ Masucci), Valoti (69’ Piccinini), Mlakar (89’ Touré); Moreo (80’ Hermannsson). All.: Aquilani.
ASCOLI (3-5-2): Viviano; Adjapong, Botteghin, Quaranta; Bayeye (88’ Millico), Masini, Gnahoré (62’ D’Uffizi), Giovane (77’ Maiga Silvestri), Falasco (77’ Haveri); Mendes, Rodriguez (77’ Manzari). All.: Castori.
Arbitro: Sozza di Seregno.
Rete: 44’ Mlakar.
NOTE: ammoniti D’Alessandro, Moreo, Caracciolo, Barbieri, Giovane, Quaranta, Masini, Piccinini. Angoli: 3-1. Recuperi: 1’ pt, 6’ st. Spettatori: 6.705, inclusi i 251 tifosi dell’Ascoli.