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Domenica drammatica nella provincia di Teramo. Due anziani sono deceduti dopo esser scivolati entrambi per un dirupo nella zona dei Monti della Laga: gli incidenti si sono verificati tra Pietralta e Valle Castellana. La prima tragedia si è consumata in località Ceppo, a Rocca Santa Maria, a circa 1.300 metri di altezza. La vittima Giuseppe Di Luca mentre raccoglieva funghi col cognato, è scivolato per circa 20 metri riportando lesioni che non gli hanno lasciato scampo. Nonostante il rapido intervento della Croce Rossa di Teramo, del soccorso alpino dell’Aquila, dei vigili del fuoco e dei carabinieri di Torricella Sicura, l’82enne residente a Corropoli, purtroppo è deceduto davanti agli occhi del cognato che è stato il primo a dare l’allarme. Sul posto è giunto anche l’elisoccorso del 118 di Pescara, ma i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. La salma è stata infine recuperata e restituita ai familiari, come disposto dall’autorità giudiziaria.

Poche ore dopo, intorno a mezzogiorno, un secondo incidente si è verificato nel territorio di Valle Castellana, questa volta nei pressi di Fosso Viola, a circa 700 metri. La vittima è Aldino Ruggieri, medico in pensione di 85 anni, residente a Tortoreto. Anche lui si trovava in montagna per raccogliere funghi quando, per cause ancora da accertare, è scivolato per circa 10 metri, riportando lesioni che gli sono state fatali. Anche in questo caso, gli immediati soccorsi, tra cui un amico che era con lui, la guardia medica di Valle Castellana e l’elisoccorso del 118 di Pescara, ma non sono riusciti a salvare la vita dell’uomo.

La doppia tragedia nel Teramano riapre il tema della sicurezza in montagna, soprattutto se la si affronta da soli o presso aree difficilmente accessibili. Le condizioni ambientali, come la presenza di rocce scivolose, la vegetazione fitta o i cambiamenti improvvisi del tempo, possono rappresentare insidie tali da trasformare un’escursione in una tragedia, anche per chi ha familiarità con la zona. Le autorità raccomandano sempre tutti coloro che si avventurano in montagna a prestare la massima attenzione, soprattutto in stagioni come l’autunno, quando la raccolta dei funghi è una pratica diffusa e attira molte persone in aree boschive. È consigliabile uscire in compagnia e segnalare sempre i propri spostamenti a qualcuno. 

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