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Due fratelli in stato d’agitazione hanno iniziato a dare in escandescenza in ospedale, litigando tra loro e urlando in arabo, e uno di loro ha poi colpito con calci e pugni alcune autovetture in sosta davanti al Pronto soccorso. E’ accaduto ieri pomeriggio all’ospedale di Torrette ad Ancona dove si è reso necessario l’intervento dei poliziotti in servizio al posto fisso nella struttura ospedaliera insieme ad altri agenti arrivati a rinforzo. L’azione è servita a contenere la furia di un uomo che ha dato in escandescenza al pronto soccorso. Uno di loro urlava in arabo mentre l’altro cercava di placarlo mentre gli agenti tentavano di riportarli alla calma. Protagonisti di questi attimi di tensione due fratelli di circa 40 e 45 anni, di origine tunisina, uno dei quali si era recato all’ospedale per accertamenti. Improvvisamente si è adirato con il fratello, fino a scagliarsi a calci e pugni contro le auto in sosta nel parcheggio limitrofo. Poi i medici hanno provveduto a prestare le dovute cure all’uomo mentre i poliziotti hanno garantito la sicurezza del personale sanitario e assicurato che medici e gli infermieri operassero senza temere per la propria incolumità in considerato il fatto che l’uomo era in stato di forte agitazione. L’attuale collocazione del posto Fisso della Polizia di Stato, nei pressi del Pronto Soccorso dell’Ospedale Torrette di Ancona, fa sapere la Questura guidata da Cesare Capocasa, con turnazione del personale dipendente nell’arco orario diurno, "garantisce la copertura nel momento di maggiore afflusso dell’utenza e la collaborazione con la Direzione Medica. Inoltre, presso gli Ospedali Riuniti è previsto un sistema di sicurezza integrato con la partecipazione di Guardie Giurate". Tutta l’area Ospedaliera è interessata da controlli giornalieri, che hanno consentito di identificare diverse centinaia di persone; oltre 1000 i veicoli controllati. Nell’anno in corso non si sono registrate aggressione al personale medico, infermieristico o sanitario. 

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