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Aggredisce un paziente che gli chiede una visita a domicilio durante il suo orario di lavoro. Una storia al contrario rispetto a quelle che si sentono da mesi e che raccontano di personale medico presi a parole o a botte. Un medico del servizio di continuità assistenziale di Notaresco è stato interdetto per un anno dai pubblici uffici.
A notificargli la misura sono stati i carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (Nas) di Pescara. La decisione è stata emessa dal gip del Tribunale di Teramo.
Un provvedimento adottato n seguito a al grave episodio di aggressione fisica nei confronti di un paziente, il quale aveva semplicemente richiesto una visita domiciliare durante l’orario di turno. L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Davide Rosati, è scaturita da segnalazioni pervenute al numero di emergenza 112 e da interventi dei carabinieri della locale stazione.
È emerso che c’erano altri episodi di rifiuto di atti d’ufficio nei confronti di pazienti che si erano rivolti al medico in questione durante i suoi turni di servizio. Il giudice, basandosi sulle prove raccolte dai militari del Reparto Speciale, ha concordato sulla necessità di interdire il medico coinvolto. La misura cautelare impedisce al sanitario di svolgere la propria attività presso il presidio sanitario in questione, garantendo la tutela della sicurezza e dell’integrità dei pazienti.
Il medico coinvolto sarà quindi sottoposto a restrizioni nella sua attività professionale per il periodo stabilito, mentre l’indagine continuerà per accertare eventuali ulteriori responsabilità e garantire la piena giustizia in questo caso.