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Lo spauracchio Dengue arriva anche in Abruzzo, in particolare a Ortona dove è stato riscontrato un secondo caso in poche settimane. La persona infetta è già guarita e la malattia non si trasmette da uomo a uomo, ma per evitare il diffondersi del focolaio il Comune ha disposto la disinfestazione straordinaria di tre zone della città.

Questo a seguito della comunicazione del Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene epidemiologica e sanità pubblica della Asl Lanciano Vasto Chieti ha comunicato al Comune di Ortona la presenza di un presunto focolaio autoctono di casi umani di Dengue, sulla base dei dati di sorveglianza entomologica raccolti dall’IZS di Teramo e del riscontro della presenza del virus Dengue su due pool di zanzare.

Per prevenire la malattia infettiva, trasmissibile all’uomo attraverso la puntura di insetti vettori, si legge in una nota del Comune, si rende necessario estendere l’intervento urgente di disinfestazione già in corso - interventi adulticidi e larvicidi - anche nelle aree pubbliche dell’intero territorio comunale ovvero aree verdi di scuole, centri anziani, ospedali, parchi pubblici, cimiteri, giardini, e nelle proprietà private come cortili, piazzali, giardini, terrazze, presenti nelle aree non inferiori a 200 metri di raggio calcolate dai numeri civici dove sono stati riscontrati i casi, per almeno tre giorni consecutivi. È

stata pertanto adottata un’ordinanza contingibile e urgente da parte del Commissario straordinario, al fine di attuare immediatamente gli interventi indicati. Il trattamento ha preso il via a mezzanotte fino alle 5 del mattino, per proseguire la notte del 30 settembre e quella del primo ottobre, in via Constantinopoli, via Roma e via Cervana e nelle aree pubbliche potenzialmente interessate.

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