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PESARO - Pesaro piange la scomparsa di Glauco Mauri. Il decano del teatro italiano aveva 94 anni. Era nato a Pesaro, nel 1930 e proprio nella sua città aveva iniziato l’attività teatrale. Poi il trasferimento a Roma e una luminosa carriera nel teatro. E’ stato interprete di Shakespeare, Molière, Pirandello, Dostoevskij, Goldoni. Con coraggio e passione Mauri è stato per oltre settant’anni in scena. Proprio nella sua Pesaro l’ultima esibizione: lo scorso 20 settembre al Teatro Rossini è andato in scena con la nuova versione teatrale del "De Profundis" di Oscar Wilde. Era atteso in questi giorni al Vascello di Roma con lo stesso spettacolo, annullato per l’indisposizione dell’attore. Aveva rinunciato allo spettacolo, in quanto si era sentito poco bene una settimana fa. Lunedì al Teatro Argentina ci sarà la camera ardente. L’amministrazione comunale di Pesaro ha deciso di dedicargli l’imminente 77esima edizione del Festival di Arte Drammatica. "Siamo tutti molto addolorati per la scomparsa di Glauco Mauri", è il messaggio del sindaco Andrea Biancani, che aveva incontrato l’attore di recente proprio al teatro Rossini. "Un ultimo spettacolo che ha riscaldato il cuore di tutti noi - ha continuato il primo cittadino pesarese - trasmettendo, allo stesso tempo, la fatica di una condizione che non poteva però prescindere dal vivere il palcoscenico fino all’ultimo minuto. Tanti amici pesaresi, del mondo delle spettacolo, della cultura, e di altri settori, lo hanno ricordato postando sui social foto che li ritraggono insieme al decano del teatro. "Ha riscaldato il cuore di tutti noi e allo stesso tempo ci ha trasmesso la fatica di una condizione che non poteva però prescindere dal vivere il palcoscenico fino all’ultimo minuto", ha detto il vicesindaco Daniele Vimini. L’amministrazione comunale si unisce, per la scomparsa di Mauri, al dolore dei familiari, dei compagni di teatro e degli amici più cari.

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