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Sono stati denunciati dalla Digos di Ancona cinque attivisti del movimento "Ultima Generazione" per i reati di danneggiamento, interruzione di pubblico servizio e manifestazione non preavvisata, in seguito all’imbrattamento dell’ingresso del tribunale della città avvenuto questa mattina. Si tratta di tre uomini e due donne, tutti già noti alle forze dell’ordine per precedenti azioni di protesta.

I responsabili sono stati raggiunti da misure di prevenzione emesse dal Questore di Ancona, Cesare Capocasa. Per due di loro, un uomo e una donna, è stato disposto un avviso orale, misura che costituisce un richiamo formale a non compiere ulteriori atti illeciti. Gli altri tre attivisti, tutti residenti fuori dalla provincia, sono stati colpiti da un Foglio di Via Obbligatorio, che li obbliga a lasciare immediatamente il comune di Ancona e a non farvi ritorno fino al 2027.

L’azione, che ha provocato disagi e interruzioni delle normali attività del tribunale, si inserisce nel quadro delle iniziative portate avanti da Ultima Generazione per richiamare l’attenzione sui temi legati all’ambiente e al cambiamento climatico. Tuttavia, il gesto ha incontrato la ferma reazione delle autorità locali, che hanno prontamente adottato provvedimenti nei confronti degli attivisti coinvolti.

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