La Yuasa Battery Grottazzolina cade anche a Taranto
Foto Yuasa Battery Grottazzolina M&G Scuola Pallavolo
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Di seguito il comunicato della Lega Volley.

Sfida importante in riva allo Ionio, con la Yuasa Battery chiamata a quello che alla vigilia può essere definito uno scontro salvezza, malgrado sia fin troppo prematuro definirlo tale dopo sole cinque giornate. Ci arriva però con un carico di difficoltà, Grottazzolina, a questa sfida, per via delle assenze e degli acciacchi vissuti in settimana. PalaMazzola piuttosto caldo grazie al tifo organizzato locale, sebbene i 1.341 spettatori non siano un numero sbalorditivo per una città di quasi 190.000 abitanti.

Coach Boninfante si affida alla sua formazione tipo costituita da Zimmermann in regia con Gironi opposto; Lanza e Hofer in banda, Alonso e D’Heer centrali con Rizzo libero; risponde Grottazzolina con Zhukouski in diagonale a Cvanciger, Antonov e Tatarov ad agire da posto quattro, Demyanenko e Mattei al centro e Marchisio a dirigere le operazioni di seconda linea. Assenti annunciati Fedrizzi e Petkovic, ancora alle prese con i rispettivi infortuni, mentre recupera Antonov, pur non al meglio dopo una settimana alle prese con un attacco influenzale.

LA CRONACA – Subito avanti Taranto in avvio, con Lanza e Gironi; allunga Hofer sul 5-2 in mani out, un ace di Tatarov permette alla Yuasa di tornare sul -1 ma due muri punto portano i locali sul 10-6, con coach Ortenzi che si rifugia subito in time out. La Gioiella spinge molto al servizio con Gironi, e doppia sul 14-7 un Grottazzolina che fatica davvero tanto ad entrare in partita in tutti i fondamentali. Taranto difende, e capitalizza le ricostruzioni volando addirittura sul 20-10 con D’Heer che stoppa Cvanciger. Lanza fa male, mentre sul fronte Yuasa è il solo Mattei a mettere palla a terra con regolarità, finché un’alzata imprecisa non condanna anche lui a subire il muro locale; il set di fatto si chiude qui, con un 25-14 piuttosto impietoso, come il 29% in attacco a fronte del 70% dei pugliesi.

Reagisce Grottazzolina in avvio di secondo set, portandosi sul 2-5 sull’out di Lanza; attimi di paura quando Alonso si accascia a terra dopo un colpo al viso subìto impattando con Lanza, dentro Alletti e gioco fermo per minuti. Demyanenko spinge in attacco e porta la Yuasa sul 4-9, ma due volte Hofer riavvicina gli ionici sul 8-11; la battuta di Taranto cerca insistentemente Tatarov e Grottazzolina vede il gap ridursi ulteriormente, ci pensa Antonov a risolvere una palla complicata per il 12-15. Tatarov in parallela colpisce Gironi, ace di Demyanenko per il +4 Yuasa; imprecisioni in sequenza però sul campo ospite, la Gioiella ringrazia accorciando sul 16-18. Ancora Antonov per il 18-21, il contrattacco del +4 è però gestito con grande approssimazione e Gironi al servizio fa 20-21. Held, appena entrato, è subito protagonista, ma Mattei concede alla Yuasa il set point; Hofer lo annulla di violenza, complice la voragine lasciata dal muro grottese in parallela. Chiude Schalk per il 23-25 marchigiano, buono l’ingresso del francese classe 2002 buttato nella mischia per Cvanciger in avvio di set, con Grottazzolina in assetto a tre schiacciatori.

Nel segno di D’Heer l’inizio di terzo set, prima in attacco e poi con un ace aiutato dal nastro per il 5-3 Gioiella; diagonale al fulmicotone per il canadese Hofer che sigla il 8-6. Sempre Hofer per il +3 ionico, mani out su Antonov e 11-8; l’ex nazionale italiano si rifà però con due aces consecutivi, riportando Grottazzolina in parità a quota 12. La lunghissima azione del 14-12 la chiude Gironi con la palla che si insacca sul muro a tre marchigiano, Alletti mura Demyanenko e Taranto si riallontana. Schalk risolve una situazione scomodissima in favore Yuasa, ma Gironi è on fire (8 punti con il 88% in attacco nel set) per il 18-14; sono gli errori banali a condannare Grottazzolina, che trova un muro con il neo entrato Comparoni ma concede davvero troppo in fase di attacco e al servizio. La Gioiella è molto più disciplinata, e badando al sodo vola sul 25-17 con Hofer a fare la voce grossa al servizio.

Un ace di Demyanenko concede subito il break a Grottazzolina, che sull’out di Gironi allunga 1-4; l’azione del 3-5 la chiude lo stesso Gironi in mani out, ed è un’azione davvero infinita, quasi più da pallavolo femminile tanto la palla è rimasta in gioco prima di cadere a terra. La parità tarantina arriva a quota 6, con D’Heer che stoppa Schalk, mentre il sorpasso è sul 8-7 con Lanza, che gioca d’esperienza. Demyanenko a muro sulla pipe del connazionale Hofer riporta sopra Grottazzolina, che riallunga sul 10-13 con il check chiamato da Ortenzi a ribaltare la decisione arbitrale, è out il muro di D’Heer. Nulla da fare però, Taranto si rifà subito sotto e con il muro di Gironi su Antonov si torna in parità a quota 15. Il 17-15 dello stesso opposto è da urlo e costringe Ortenzi a fermare il gioco per provare a rimanere nel match, ma la rimonta subìta è un duro colpo. Comparoni in attacco e al servizio sigla tre punti consecutivi per il 17-18, la gara vive di strappi continui ma la differenza più marcata tra le due squadre è in attacco, con Grottazzolina che fatica a mettere palla a terra, e Taranto no. Demyanenko a muro riporta sopra la Yuasa, ma il neo entrato Tim Held ribalta tutto, 21-20. Antonov mette l’ace del 21-22, ma Tatarov si fa murare e la Gioiella capovolge di nuovo la partita. Girandola di emozioni nel finale, che finisce ai vantaggi. Tatarov tiene a galla Grottazzolina, ma il servizio non entra; ne approfitta Taranto che con Gironi (MVP del match con 25 punti, un set portato a casa da solo) chiude 29-27 e si porta a casa tre punti dal peso specifico immenso.

Ancora una volta, alla Yuasa Battery il cuore non basta: i marchigiani per lunghi tratti hanno tenuto testa alla Gioiella Prisma nonostante assenze fondamentali ed acciacchi fisici arrivati, purtroppo, nel momento peggiore, calendario alla mano. Ora l’imperativo è solo uno, non mollare e recuperare presto l’intero organico, perché la fortuna girerà e dopo i rimpianti arriverà anche l’ora di togliersi qualche soddisfazione. Lo disse Schopenhauer che “il destino può mutare, la nostra natura mai”. E la natura di Grottazzolina è sempre stata quella di guadagnarsi tutto, senza regali e nonostante le difficoltà.

Il tabellino.

GIOIELLA PRISMA TARANTO: Santangelo, Luzzi (L2) ne, Held 2, Alletti 4, Hofer 18, Rizzo (L1) 71% (36% perf.), D’Heer 9, Balestra ne, Gironi 25, Lanza 13, Alonso 3, Fevereiro ne, Zimmermann 1, Paglialunga ne. All. Boninfante.

YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA: Zhukouski 1, Antonov 12, Cubito ne, Vecchi, Demyanenko 12, Mattei 6, Comparoni 4, Fedrizzi (L2) ne, Marchiani, Cvanciger 3, Tatarov 16, Schalk 8, Marchisio (L1) 64% (50% perf.). All. Ortenzi.

Arbitri: Vagni – Carcione (Canessa). Videocheck: Simone. Segnapunti: Cinquepalmi.

Parziali: 25-14 (23’), 23-25 (31’), 25-17 (29’), 29-27 (36’).

Note: Taranto: 16 errori in battuta, 6 ace, 13 muri vincenti, 40% in ricezione (25% perf), 55% in attacco. Grottazzolina: 19 errori in battuta, 8 ace, 7 muri vincenti, 55% in ricezione (35% perf), 41% in attacco.
MVP: Gironi.
Spettatori: 1.341.

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