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Una vicenda avvenuta in una scuola di Ancona che è diventato un caso nazionale. Un ragazzino delle medie inneggia al nazifascismo e dileggia un professore in classe e viene sospeso. Alcuni compagni filmano la scena con i telefonini vengono anch’essi sospesi per più giorni. Il fatto, accaduto nelle scorse settimane, è stato discusso oggi in consiglio comunale.
A parlarne è il consigliere di Lista civica Altra Idea di Città (Rpt consigliere di Lista civica Altra Idea) Francesco Rubini Filogna con una interrogazione con la quale ha stigmatizzato il comportamento del minore augurando "che possa essere il primo passo per migliorare la situazione".
Il consigliere di Lista civica Altra Idea di Città, partendo dall’episodio i cui contorni sono legati alla riservatezza dovuta ad un minorenne, ha chiesto "quali sono le iniziative che anche prima di questo fatto questa amministrazione aveva in mente e a maggior ragione dovrebbe avere in mente di fare in relazione alla sensibilizzazione sui temi della Costituzione e dell’antifascismo".
La risposta dell’assessore alla scuola Antonella Andreoli non ha convinto Rubini. "Siamo a conoscenza della questione - ha spiegato l’assessore - e per quanto riguarda la narrazione dei fatti da parte della stampa che riporta alcuni episodi ma non sappiamo poi effettivamente come si siano svolti nei particolari", ha ammesso. Per poi aggiungere che le iniziative all’interno delle scuole, per contrastare questi episodi "la competenza esclusiva è dei singoli istituti scolastici i quali intervengono mediante materie curriculari ad esempio educazione civica o azioni extracurriculari con finalità educative come promozione di specifici progetti".
Insomma se ne deve occupare la scuola. Infatti Rubini parla di un "tentativo di scaricare sugli istituti" la responsabilità. C’è, sottolinea "una responsabilità educativa collettiva di cui la politica dovrebbe farsi parte nella misura in cui c’è un certo clima che si respira nel paese, un clima di intolleranza che sfocia anche in questi atteggiamenti che seppur riferibili a un minore che come tale avrà tutto il tempo di rivedere, ci auguriamo, le sue posizioni, i suoi orientamenti sono sicuramente inseribili all’interno di un clima che è preoccupante per tutti noi".
E’ convinzione di Rubini "che l’amministrazione comunale, indipendentemente dalla maggioranza politica che rappresenta, abbia senz’altro il compito di essere portatrice e attuatrice dei valori della Costituzione e dell’antifascismo". Per questo l’augurio è che "questo episodio di cui ognuno si assumerà le responsabilità ed ognuno si farà le sue valutazioni possa aiutare tutti noi a comprendere che c’è un problema in questo paese legato a un rigurgito che credo vada in tutti i modi combattuto in nome delle istituzioni democratiche che tutti noi rappresentiamo". Ma certamente sottolinea "è invece responsabilità politica, culturale, educativa di ognuno di noi impedire di dare a questi giovani i messaggi sbagliati".
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