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JESI – Conferenza stampa presso l’Ospedale “Carlo Urbani” per la presentazione dei risultati del Pne e per illustrare l’attività della Uoc Ortopedia e Traumatologia. L’Ospedale di Jesi è stato annoverato tra le 14 strutture con altissimi standard per pazienti over 65 operati per fratture al collo del femore entro le 48h dal primo accesso.
Presenti l’Assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini, la Direzione Strategica Aziendale della AST Ancona, il dr. Rocco Politano, primario di Ortopedia e Traumatologia del “Carlo Urbani” di Jesi, la coordinatrice infermieristica del reparto Tiziana Grassi, la Direzione Medica Ospedaliera.
L’Ospedale di Jesi è risultato tra le 14 le strutture italiane di eccellenza, valutate con il sistema treemap, che hanno mantenuto altissimi standard negli ultimi quattro anni per aver garantito interventi chirurgici in pazienti over 65 per frattura al collo del femore entro le 48 ore dal primo accesso e volumi di attività superiori ai 100 casi. Sono i risultati dell’Edizione 2024 del Programma Nazionale Esiti (PNE).
Gli analisti dell’Agenas hanno valutato l’attività assistenziale in 1.363 ospedali pubblici e privati, effettuata nel 2023 e dal 2015 al 2022, analizzando un totale di 205 indicatori, 10 in più rispetto alla precedente edizione.
Le Marche nel 2023 hanno registrato, rispetto alla media nazionale, valori mediani al di sopra delle soglie previste dal DM 70/2015, nell’area clinica muscolo scheletrica per la proporzione di interventi chirurgici eseguiti nel presidio di Jesi sugli over 65 entro 48 ore dal primo accesso per frattura del collo del femore: la mediana grezza della Regione Marche è 85,85 e risulta ampiamente sopra la mediana Italiana e nei primi posti per intervento entro le 48 ore (2° in Italia).
Da 4 anni l’Unità Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia contribuisce a mantenere ai primi posti in Italia l’Ospedale Carlo Urbani di Jesi nella gestione del paziente con frattura di femore over 65 anni nelle prime 48 ore, incrementando di anno in anno il proprio volume di attività.
Un risultato raggiunto grazie al lavoro di équipe: Ortopedia e Traumatologia, Anestesia e Rianimazione, Radiologia, Neuroriabilitazione Blocco Operatorio e Pronto Soccorso / Medicina d’Urgenza per garantire un servizio adeguato ad un bacino di utenza di circa 200.000 persone.
Una équipe composta da 10 Dirigenti Medici, 20 unità di personale infermieristico e 7 OSS coordinati dalla Caposala Tiziana Grassi, 2 Unità Operative Semplici (Traumatologia – Dr Marco Cianforlini – e Patologia Articolare – Dr Sergio Carloni) per un’attività che comprende la gestione del paziente traumatizzato, ma anche la presa in carico e la cura di altre patologie che comprendono la chirurgia protesica di anca, ginocchio e spalla, la chirurgia di mano e piede, la chirurgia vertebrale, la chirurgia artroscopica legata alla traumatologia dello sport.
Vicepresidente dell’Amoto (Accademia Marchigiana Ortopedici e Traumatologi Ospedalieri) il dr. Politano e la sua UOC collaborano con l’UNIVPM nell’attività di formazione degli studenti di Medicina e degli Specializzandi di Ortopedia e Traumatologia, oltre che riferimento nella gestione degli atleti infortunati delle squadre dell’hinterland di Jesi. La necessità di dare una risposta ai pazienti garantendo professionalità e cura: in un momento storico in cui la frenesia e la velocità rende tutto complicato, la capacità di modulare le proprie attività venendo incontro alle esigenze della popolazione e non solo, fa del nosocomio di Jesi e della UOC di Ortopedia e Traumatologia un fiore all’occhiello per la buona Sanità della nostra AST e della nostra Regione.
“All’Ospedale di Jesi - dichiara l’assessore alla Sanità e Vicepresidente della Regione Marche Filippo Saltamartini - abbiamo qualità e professionalità, come dimostrano i risultati del Programma Nazionale Esiti 2024 di cui andiamo particolarmente orgogliosi, perché oltre a riconoscere per il terzo anno consecutivo l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche come il miglior ospedale pubblico d’Italia, attesta un importante riconoscimento anche ad altre strutture marchigiane, fra le quali l’Ospedale Jesi che si staglia sul panorama nazionale per l’intervento al collo del femore. Questo dimostra come al di là del tema delle liste d’attesa, le politiche sanitarie adottate da questa Giunta Regionale, con la legge di riforma e il Piano Socio Sanitario Regionale, insieme agli interventi PNRR stiano portando a quei risultati attesi dai cittadini. Le Marche, alla presentazione del Programma Nazionale Esiti che si è tenuta a Roma, sono emerse come un Sistema Sanitario tra i più evoluti e questo rimerita non solo le specialistiche che sono state riconosciute come eccellenze fra 1.363 ospedali pubblici e privati presi in esame, ma l’intera struttura ospedaliera di Jesi che è tra le più importanti delle Marche”.