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La Cassazione ha annullato la condanna a quattro anni di reclusione inflitta dalla corte d’appello dell’Aquila a un 33enne accusato di violenza sessuale, chiedendo che il caso venga riesaminato. I fatti risalgono all’agosto 2019 e si sarebbero verificati in un albergo a Pescasseroli, dove il giovane è accusato di aver usato violenza contro un’animatrice turistica.

L’imputato, tramite i suoi legali, ha presentato ricorso alla Cassazione, che ha accolto le sue richieste rilevando la necessità di chiarire alcuni punti della vicenda. Di conseguenza, la Suprema Corte  ha rimandato il fascicolo alla corte d’Appello di Perugia, che dovrà ora rivalutare gli elementi del caso alla luce delle questioni sollevate.

Il caso resta delicato e controverso, e la decisione finale sarà presa solo dopo l’analisi approfondita degli aspetti emersi nel ricorso. La procura della repubblica di Sulmona continua a sostenere l’accusa di violenza sessuale contro il 33enne, mentre la difesa punta a fare emergere nuovi elementi che possano portare all’assoluzione.

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