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ANCONA - A settembre il torrente Aspio si è portato via tre auto ed è entrato in abitazioni e ditte causando diversi danni, oggi sono cominciati i lavori di manutenzione ordinaria in somma urgenza. Si tratta dei primi interventi dopo gli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio anconetano e dopo le sollecitazioni del consigliere Cesetti e degli stessi residenti.
L’intervento è coordinato dal Genio Civile Marche Nord e dalla struttura regionale della Protezione civile e Sicurezza del territorio, e proseguirà nelle prossime settimane. La parte interessata dagli interventi di manutenzione è al momento quella a valle del ponte della SS16.
“Si avviano i primi lavori di ripristino sulle zone più colpite dal maltempo dello scorso settembre – così il presidente e commissario Francesco Acquaroli – propedeutici agli interventi strutturali che verranno avviati nei prossimi mesi. Siamo al lavoro per trasmettere alla Protezione Civile nazionale l’elenco dei Comuni che hanno presentato le schede dei danni subiti per programmare i primi interventi urgenti”.
“Si tratta di interventi in somma urgenza di trinciatura – spiega l’ingegnere Stefano Babini, vicecommissario per alluvione 2022, nominato dal presidente Acquaroli a supporto dell’emergenza alluvione settembre 2024 – i quali prevedono una spesa di 500 mila euro e che sono affidati all’impresa Camilletti di Castelfidardo. Con questo intervento si intende svolgere quelle attività preparatorie all’aggiornamento della progettazione, per verificare le condizioni dell’alveo del torrente Aspio, e si valuterà anche se estendere il tratto interessato dalle opere anche a monte dell’attraversamento”.
“Sono lavori preparatori per gli altri interventi di tipo strutturale, la cui gestione è affidata al Genio civile Marche Nord di cui è in previsione l’avvio per l’inizio del 2025 – ha evidenziato l’assessore regionale alla Protezione Civile Difesa del suolo, Stefano Aguzzi – Questa attività è finalizzata ad accrescere il livello di sicurezza del territorio nel caso si dovessero verificare piogge di una certa intensità. Nelle progettazioni strutturali sono comprese anche opere come l’allargamento del sottopasso della ferrovia lungo cui confluisce il torrente Aspio, che costituisce in questo momento una strettoia”.
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