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PESARO - Sedici anni di carcere per Arthur Cerria. E’ la richiesta formulata dal pm Letizia Fucci nei confronti del 37enne albanese, accusato di omicidio volontario per la morte del connazionale 38enne Dritan Idrizi.
Era stato ucciso con 4 coltellate il 7 agosto 2024 a Tavullia davanti all’abitazione dove Cerria viveva con la famiglia. In tribunale a Pesaro l’udienza davanti al Gup con il rito abbreviato. La difesa, rappresentata dagli avvocati Marco Defendini e Matteo Mattioli ha continuato a sostenere la legittima difesa dell’imputato.
Quel giorno Il figlio di Cerria aveva chiamato il padre al telefono dicendo che c’era un suo amico ad attenderlo sotto casa. Per la difesa non poteva trattarsi di un’aggressione. Inoltre, per le martellate ricevute in testa, i referti parlano di una prognosi di 40 giorni. "Eccessiva la richiesta del Pm", sostiene l’avvocato Mattioli, che si è detto sorpreso per la mancata concessione delle attenuanti generiche.
L’accusa, come riferisce il legale, ha citato un orientamento della Cassazione in base al quale Cerria con il suo gesto avrebbe provocato la reazione della vittima. Il giorno prima dell’omicidio, nel litigio avvenuto a Cattolica, Cerria avrebbe tirato fuori un coltello puntandolo in direzione di uno dei due albanesi che il 7 agosto hanno accompagnato Idrizi in quella che è stata vista come una spedizione punitiva per attriti tra famiglie rivali. Secondo la ricostruzione dell’accusa, Cerria avrebbe dovuto aspettarsi la reazione, che poi è avvenuta.
Per Mattioli, non è provato che il suo assistito quel pomeriggio avesse con sé un coltello. L’avvocato Massimo Lauro, legale della famiglia della vittima, ha chiesto un risarcimento di 200 mila euro per ciascuno dei 4 fratelli, 500 mila euro per i genitori, 500 mila euro per l’ex compagna e 1 milione per la figlia.
Il pm ha chiesto 2 anni anche per il 24enne nipote di Cerria per il reato di favoreggiamento. Il ragazzo avrebbe sottratto e poi occultato il coltello con cui è stato ucciso Dritan. L’arma non è mai stata ritrovata. Il legale del 24enne ha chiesto l’assoluzione. Il 19 gennaio la sentenza.
Diretta Samb