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Feneal UIL - Filca CISL e Fillea CGIL della Provincia di Ascoli Piceno apprendono della tragica morte sul lavoro avvenuta nel cantiere edile di Castignano, cantiere della ricostruzione post sisma 2016.
Speriamo che le indagini della magistratura siano rapide e chiariscano le dinamiche nel più breve tempo possibile per far luce sulla verità di quanto accaduto. L’età del lavoratore deceduto, 70 anni, non può lasciare nessuno indifferente.
Un lavoro gravoso e usurante come quello edile meriterebbe ben altre possibilità di accesso pensionistico. Anche l’età può essere una causa di aumenti dei rischi di infortuni gravi e mortali.
Così come la fretta e la necessità di completare lavorazioni nei tempi utili per la consegna e per non perdere contributi economici sono cause di ritmi di lavoro che non sono coniugati con la sicurezza delle operazioni.
Nessuna vita umana può valere più della produttività. Basta morti sul lavoro, una strage continua e inaccettabile per un paese civile. Quanto avvenuto purtroppo rimette al centro dell’attenzione temi che le Organizzazioni sindacali di categoria stanno promuovendo da tempo per garantire un miglioramento della sicurezza della qualità e della tutela del lavoro.
La centralità del contratto nazionale edile, l’attivazione del badge di cantiere "sisma 2016" fortemente voluto dalle Organizzazioni sindacali e che ci auguriamo venga immediatamente introdotto come da ordinanza commissariale del Sen. Guido Castelli necessario per rilevare le presenze dei lavoratori, una collaborazione costante, continua e di qualità di tutti i corpi intermedi e delle Istituzioni per scambiare dati ed informazioni utili alla creazione di tutti quegli strumenti di contrasto al lavoro irregolare.
E’ necessario utilizzare tutte le risorse possibile per promuovere una cultura della sicurezza e del rispetto delle norme. Per sostenere una formazione continua necessaria.
Diretta Samb