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Nel primo pomeriggio i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della compagnia di San Benedetto del Tronto sono intervenuti in via Ulpiani, dopo una richiesta arrivata al 112 da una giovane donna residente nell’entroterra, che si trovava in centro per una passeggiata insieme alla sorella e ha riferito di aver appena subito una molestia sessuale.

Secondo quanto ricostruito, le due ragazze sarebbero state avvicinate da un uomo che, una volta raggiunte, avrebbe palpeggiato la segnalante nelle parti intime, per poi allontanarsi come se nulla fosse. La giovane, rimasta in contatto telefonico con l’operatore della centrale e grazie anche a una specifica esperienza professionale, avrebbe fornito una collaborazione ritenuta determinante, senza perdere mai di vista il presunto molestatore e indicandolo ai militari arrivati pochi minuti dopo sul posto.

Durante le operazioni di fermo, l’uomo avrebbe tentato di opporsi e di fuggire, ma è stato bloccato e messo in sicurezza a bordo dell’auto di servizio. Accompagnato negli uffici dell’Arma per le procedure di identificazione e foto-segnalamento, è risultato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, disposta in relazione a un precedente episodio avvenuto nel maggio scorso, una rissa scoppiata – secondo quanto riferito – per futili motivi nei pressi del centro Caritas diocesano e nella quale sarebbe stato utilizzato anche un coltello.

Le attività investigative immediatamente avviate, sotto il coordinamento della Procura di Ascoli Piceno, hanno portato alla dichiarazione di arresto. L’uomo è stato trattenuto temporaneamente nelle camere di sicurezza del Comando e, nel pomeriggio di oggi, accompagnato davanti al G.I.P. del Tribunale di Ascoli per l’udienza di convalida e le eventuali determinazioni sulla misura cautelare.

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