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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – È esplosa nuovamente la polemica sul servizio di refezione scolastica nelle scuole di San Benedetto. Alla scuola Miscia, parte dell’Isc Nord, si è verificato un nuovo caso di insetti nei pasti serviti ai bambini. L’episodio, segnalato da genitori indignati, riguarda la presenza di un verme in un piatto di pasta in bianco servito lo scorso 7 ottobre.
I bambini hanno immediatamente avvisato le insegnanti, ma le famiglie denunciano che, nonostante la segnalazione al Comune, non siano state effettuate verifiche o ispezioni. Secondo quanto riportato dal Corriere Adriatico, non è la prima volta che accadono episodi simili: lo scorso anno, nella mensa della scuola Caselli, un alunno trovò una larva nel cibo. All’epoca, la situazione fu minimizzata con l’argomentazione che i cibi biologici possono contenere parassiti.
Le proteste dei genitori
La situazione si è ulteriormente aggravata con il divieto, in vigore da gennaio, di portare cibo da casa. I genitori sono esasperati non solo per la presenza di insetti nei pasti, ma anche per le frequenti lamentele dei bambini che riferiscono di pasti freddi e poco graditi, specialmente nei plessi di via Puglia e Caselli.
Alla scuola Caselli, a causa dei lavori di adeguamento sismico, il refettorio e la cucina non sono utilizzabili: gli alunni consumano il pranzo in aula con lunch box, ma i contenitori di carta spesso non preservano adeguatamente il calore del cibo. Nella scuola di via Puglia, dove la cucina è funzionante, molti bambini rifiutano comunque di mangiare, lamentando un gusto insoddisfacente.
La reazione delle famiglie
In risposta a questa situazione, i genitori dei bambini della Miscia, della Caselli e dell’asilo di via Puglia stanno preparando una lettera indirizzata al Comune, alla dirigente scolastica e all’Ast per richiedere un incontro urgente e un intervento della commissione mensa.
In segno di protesta, già da domani, diverse famiglie della scuola Miscia hanno deciso di andare a prendere i propri figli a pranzo, evitando loro di usufruire del servizio di refezione.
Il sindaco promette verifiche
Interpellato sulla questione, il sindaco Antonio Spazzafumo ha dichiarato: "Non ero al corrente dei disagi segnalati nelle mense cittadine. Mi attiverò immediatamente per verificare quanto accaduto e interverremo anche sull’approvvigionamento delle derrate alimentari, gestito dall’economato".
Va ricordato che da due anni il personale delle mense è gestito da aziende esterne e, dal prossimo anno, l’intero servizio sarà affidato alle cooperative. Tuttavia, l’attuale gestione sembra alimentare malcontento tra le famiglie, già preoccupate per la qualità e la sicurezza dei pasti serviti ai propri figli.
La situazione resta tesa, con i genitori decisi a far sentire la propria voce per garantire un servizio mensa all’altezza delle esigenze dei bambini.