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ASCOLI PICENO – Settanta giorni dopo l’Ascoli ritrova il successo. Mancava dal 2-0 di Busto Arsizio contro il Milan Futuro. Astinenza ancora più lunga allo stadio Del Duca, dove i bianconeri non vincevano dal match con la Pianese del 2 settembre. Un 1-0, anche stavolta: col Gubbio decisiva l’autorete di Pirrello al 14’. Tre punti e scatto sestultimo posto in classifica, a quota 15, uno sopra i playout (davanti alla Lucchese). Si tratta del primo pieno della gestione Di Carlo.
Davanti a 4.359 spettatori il tecnico di Cassino ripropone Menna in difesa e Tirelli e Tremolada in avanti. Subito in avanti il Picchio. Punizione di Tremolada, Tirelli di tacco pallone sul fondo. Al 14’ il gol: sul tiro cross di Cozzoli, Pirrello devia nella propria porta.
Gubbio pericolo subito dopo con il rasoterra di Corsinelli, quindi il tentativo di D’Avino. Insistono gli ospiti: dopo la mezzora angolo di Iaccarino, spizzata di Zallu con la palla che attraversa l’area bianconera. Al 38’ Tirelli deve alzare bandiera bianca: problemi alla caviglia, al suo posto Silipo. L’ultimo paio di brividi prima del riposo: ancora Corsinelli, dal limite, alta di poco sopra la traversa, e sul corner di Iaccarino l’incornata di D’Ursi che sfiora l’incrocio.
Si ricomincia senza cambi e con lo spunto di Maistro: Livieri fa buona guardia. Al 50’ il gol di Corazza, dopo un rito di Bando, il bomber bianconero fermato per fuorigioco. Dopo Gubbio pericoloso col destro di Iaccarino. Di Carlo ne cambia un altro: fuori Tremolada, dentro Campagna.
Minuto 61: cross di Silipo, svetta Corazza, Venturi è decisivo. Di nuovo avanti gli ospiti, con Stramaccioni e Franchini dopo un’uscita sbagliata di Livieri.
Al 78’ altro episodio: spinta di Iaccarino su Bando, cartellino rosso per il primo e umbri in dieci. Di Carlo fa entrare anche Caccavo e Quaranta (per Marsura e Corazza). Sei minuti di recupero. Zallu riesce nell’impresa di rimediare due ammonizioni in un amen: il Gubbio chiude in nove.
Finisce con la terza vittoria stagionale dell’Ascoli, che respira, lasciandosi la zona playout alle spalle.