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“Nella seduta di Giunta regionale è stato approvato, dopo un certosino e coordinato lavoro con gli uffici competenti, i documenti strategici e di programmazione della Regione Abruzzo. Ora la palla passa al Consiglio regionale per la relativa approvazione così come stabilito dalla legge”. Lo ha annunciato l’assessore al Bilancio, Mario Quaglieri. "Nonostante gli obblighi di legge imposti dalle norme nazionali che hanno condizionato non poco gli spazi di manovra - ha aggiunto - tra i quali poter programmare un percorso economico/finanziario pluriennale, si è rimasti in linea con il buon operato della passata legislatura cercando di non disattendere quanto programmato, ma soprattutto dando una continuità di azione che ha contraddistinto il governo di centrodestra presieduto da Marco Marsilio". Oltre alle già citate disposizioni di carattere finanziario, la Legge di stabilità regionale per il 2025 individua numerosi interventi in diversi ambiti: sportivo, turistico, agroalimentare, culturale, ritenuti prioritari dalla nostra Amministrazione. "Sono state rifinanziate numerose leggi regionali di interesse culturale, religioso, di contrasto al dissesto idrogeologico, sociale - ha spiegato Quaglieri -. Nel confezionamento dei provvedimenti adottati forte è stata l’attenzione nei confronti del settore delle imprese, del settore ambientale. Nel prossimo triennio la gestione di entrate e spese ammonterà a circa 15 miliardi di euro. Occorre ricordare come questa amministrazione regionale abbia raggiunto il traguardo del completo ammortamento del disavanzo relativo agli esercizi 2014 e 2015, avendo rilevato nel 2019 un disavanzo di circa 450 milioni di euro." Al fine di favorire un sempre più efficiente ed efficace utilizzo delle risorse disponibili, come peraltro già avvenuto da ultimo nella fase di chiusura dell’esercizio 2024, anche nel corso del triennio 2025/2027 si provvederà a eseguire un costante monitoraggio dell’andamento della spesa assegnata a ciascuna Struttura dell’Ente e ciò con la precisa finalità di razionalizzare l’utilizzo dei fondi disponibili a chiusura di ciascun esercizio, destinando le eventuali risorse residue agli obiettivi ritenuti prioritari dell’amministrazione.