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Due albanesi sono stati arrestati a Lido Tre Archi, in flagranza di reato, dai carabinieri di Fermo, per furto aggravato in concorso, possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli, porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere e resistenza e violenza a pubblico ufficiale in concorso. Si tratta di due pluripregiudicati. I militari avevano infatti implementato i servizi di prevenzione, anche con appostamenti mirati nelle zone più sensibili ed esposte al fenomeno dei furti in abitazione. A Lido di Fermo, alle prime luci dell’alba di tre giorni fa, i carabinieri hanno intercettato due ‘topi d’appartamento’ a bordo di un’utilitaria sospetta, già segnalata in precedenti episodi criminali. Questi sono stati bloccati proprio al rientro da una scorribanda notturna. A margine dell’attività è stata recuperata ingente refurtiva consistente in denaro contante e vari gioielli in oro e argento. I due ladri sono stati trovati in possesso di numerosi monili: collane, ciondoli, bracciali, orecchini, anelli, orologi e di denaro contante pari a circa mille euro in vario taglio nonché numerosi strumenti da scasso tra cui grimaldelli, cacciaviti e armi bianche come cutter e coltelli, sono stati rinvenuti inoltre guanti in lattice e passamontagna. La refurtiva e gli strumenti erano tutti occultati in zaini e marsupi indossati dai delinquenti. I due criminali sono stati immediatamente bloccati dal dispositivo ma imperterriti hanno opposto una strenua resistenza ai militari operanti, reagendo con violenti calci e pugni per poi essere resi inoffensivi e ammanettati. I due albanesi sono senza fissa dimora ma gravitanti nel casertano ed hanno 45 e 39 anni. Il più giovane è risultato altresì ricercato dal mese di agosto scorso, perché evaso dopo un permesso dal carcere di Santa Maria Capua Vetere. 

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