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ANCONA - Addio ai voli di continuità da ottobre all’aeroporto Sanzio “ma se la Regione ci libera e annulla il bando siamo pronti ad andarcene anche subito da Ancona, senza dover aspettare un anno. Qui non investiremo più nulla”: parole di fuoco quelle dell’Amministratore delegato di Aeroitalia Gaetano Francesco Intrieri nell’ambito di una conferenza online in cui mostra un contratto di marketing territoriale (in teoria riservato) che legava la compagnia aerea all’Atim, l’agenzia per l’internazionalizzazione della Regione Marche.
Nel documento, mostrato via webcam, si legge che il contratto da 750mila euro in base al quale Atim pagava Aeroitalia per la promozione turistica che la compagnia avrebbe garantito alla Regione Marche prevedeva una serie di pagamenti a partire dal primo ottobre e poi nei mesi successivi. Aeroitalia afferma però che “i primi 250mila euro non sono mai arrivati”. Da qui l’inizio del declino e l’arrivo ai ferri corti tra Aeroitalia e l’agenzia di internazionalizzazione.
La compagnia aerea ha chiesto 25 milioni di euro di danni mentre l’Atim minaccia, a sua volta, azioni legali. In serata è arrivata anche la voce della minoranza dem in Regione. Il capogruppo Pd Maurizio Mangialardi scrive: “Questa operazione rischia di mettere in seria difficoltà l’intera sostenibilità economica dei conti di Regione Marche: siamo alla irresponsabilità pura. Sarà ora necessario trovare soluzioni per porre rimedio all’avventatezza con la quale ATIM ha deciso di sottoscrivere questo contratto che rischia di trasformarsi in un boomerang dalla conseguenze devastanti”.