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Le operazioni di soccorso dei due alpinisti romagnoli dispersi sul Gran Sasso da domenica 22 dicembre sono pronte a riprendere grazie al miglioramento delle condizioni meteo. Le squadre del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza, giunte nuovamente a Fonte Cerreto, base della funivia per Campo Imperatore, stanno coordinando le prossime mosse per recuperare Luca Perazzini, 42 anni, e Cristian Gualdi, 48, entrambi di Santarcangelo di Romagna. I due sono rimasti bloccati in un canalone dopo essere scivolati mentre scendevano dalla Direttissima del Corno Grande.
Nonostante il miglioramento previsto, le difficoltà restano: il rischio valanghe (grado 3 su 5) e le avverse condizioni di neve e vento impediscono per ora tentativi via terra. Le squadre di soccorso sperano di effettuare un sorvolo in elicottero nelle ore pomeridiane, qualora le previsioni favorevoli vengano confermate. Nel frattempo, l’amministratore unico del Centro Turistico Gran Sasso, Gianluca Museo, ha annunciato che la funivia e gli impianti di risalita di Campo Imperatore rimarranno chiusi per i necessari interventi di ripristino, con la riapertura prevista nei prossimi giorni.
Dopo due giorni di isolamento dovuti al maltempo, i soccorritori sono riusciti a scendere a valle. Bloccati a Campo Imperatore dalle 12:00 di lunedì 23 dicembre fino alle 11:00 di mercoledì 25, hanno affrontato condizioni proibitive con raffiche di vento oltre i 140 km/h, temperature fino a -9,5°C e visibilità azzerata. Un intervallo di vento debole ha finalmente permesso il funzionamento della funivia e il rientro.
Gli alpinisti dispersi avevano dato l’allarme domenica pomeriggio, riuscendo a farsi localizzare, ma il rapido peggioramento del meteo ha obbligato i soccorritori a sospendere le operazioni. Il Soccorso Alpino ha dichiarato che riprenderà le ricerche solo quando sarà garantita la sicurezza del personale sul campo.
La vicenda ha colpito profondamente la comunità di Santarcangelo di Romagna, paese di origine dei due alpinisti, dove si vive con apprensione l’attesa di notizie. Il sindaco Filippo Sacchetti ha espresso vicinanza alle famiglie e sottolineato l’importanza di mantenere viva la speranza in queste ore difficili.
Questo episodio richiama l’attenzione sulle sfide e i pericoli della montagna, sottolineando il valore della preparazione e della solidarietà in situazioni di emergenza. Nonostante le difficoltà, i soccorritori restano determinati, con l’auspicio di poter concludere questa vicenda con un esito positivo che riaccenda la speranza per questo Natale segnato dall’attesa.