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Nella notte più lunga dell’anno sono stati 26 gli interventi dei Vigili del Fuoco nelle Marche tra incidenti e incendi di cassonetti, scoppiati per via dei petardi.
Ma la situazione più grave si è registrata a Carpineto, nel comune di Ascoli Piceno, dove a seguito di una fuga di gas, otto persone sono rimaste intossicate con il monossido di carbonio.
La comitiva, composta da persone tra i 60 e 70 anni, si era radunata in un’abitazione lungo la strada che porta a Colle San Marco. Mentre erano seduti a tavola per il cenone di fine anno, intorno alle 21.30 tre donne hanno perso i sensi e subito è scattato l’allarme al 118.
Anche gli altri commensali iniziavano ad accusare dei sintomi da intossicazione e tutti sono stati valutati sul posto dagli operatori sanitari, mentre solo per le tre donne che erano svenute è stato necessario il trasferimento in ospedale dove hanno trascorso il Capodanno.
Ma al di là dello spavento si può parlare di una tragedia solo sfiorata. Sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco per individuare la presenza di monossido di carbonio e le cause della perdita di gas: i pompieri per sicurezza hanno spento caldaia e caminetto e staccato le utenze elettriche per evitare il rischio di esplosioni.
A proposito di fuochi d’artificio invece, sempre ad Ascoli, un giovane si è ferito ad una mano in piazza del Popolo, dove vigeva tra l’altro l’ordinanza anti-botti.
Stessa cosa ad Ancona dove un petardo è esploso colpendo al volto un cameriere. L’incidente è avvenuto in un ristorante del centro cittadino dopo la mezzanotte: il 43enne, ferito gravemente ma sempre cosciente, è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette con un trauma facciale. Attorno alle 22,30, invece, un cittadino straniero, raggiunto da un fuoco d’artificio, è rimasto ferito ad un occhio: anche lui è stato portato all’ospedale regionale.