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Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ancona, Carlo Masini, ha convalidato l’arresto del 22enne di origine egiziana accusato di aver rapinato un minorenne di origine bengalese la notte di Capodanno, in via Marconi, nel quartiere degli Archi del capoluogo dorico.
Secondo quanto emerso, il giovane, che si trova in Italia senza regolare permesso di soggiorno, ha fornito la propria versione dei fatti durante l’interrogatorio sostenendo che il 15enne e un gruppo di suoi amici avevano un debito nei suoi confronti per una somma di denaro prestata in passato e mai restituita. La notte dell’aggressione, il 22enne avrebbe tentato di recuperare il credito, ma non essendo riuscito nell’intento, avrebbe sottratto al ragazzo uno smartwatch come forma di garanzia, tentando anche di prendere il cellulare. Tuttavia, l’intervento tempestivo della polizia ha interrotto l’azione.
Le dichiarazioni dell’accusato, assistito dall’avvocato Michele Zuccaro, sono state interpretate come un tentativo di esercitare arbitrariamente un presunto diritto, ma non hanno convinto il giudice. L’arresto è stato dunque confermato, con l’applicazione della misura cautelare del carcere. Dopo aver trascorso due notti in custodia presso la questura, il 22enne è stato trasferito al carcere di Villa Fastiggi, a Pesaro, poiché la struttura di Montacuto, ad Ancona, risultava già al completo.