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SAN BENEDETTO - Una delle penne e delle voci più importanti nella storia del giornalismo sportivo italiano: è morto a 90 anni Rino Tommasi, che nel corso dei decenni, con le sue cronache sportive soprattutto su boxe e tennis, ha reso celebri memorabili incontri. Celebri sono state le telecronache tennistiche di Tommasi insieme al collega Gianni Clerici: un insieme di competenza, ironia e leggerezza che ammaliava gli ascoltatori.
Nato nel febbraio del 1934, giornalista dal 1953, ha scritto per La Gazzetta dello Sport, Tuttosport, Il Messaggero e Il Mattino. In televisione, negli anni ’80, Silvio Berlusconi gli affidò la redazione sportiva di Canale 5 e Tommasi convinse il Cavaliere ad acquistare i diritti degli sport americani e così per la prima volta in Italia fu trasmesso il SuperBowl oltre che il basket della Nba ai tempi di Magic Johnson.
Ma Rino Tommasi è legato anche a San Benedetto: con la famiglia, alla fine degli anni ’40, visse in Riviera e, veronese di nascita, divenne anche un appassionato di Samb che all’epoca lottava per la promozione in Serie B fino a raggiungerla nel 1956. Figlio di Virgilio Tommasi, campione di salto in lungo che partecipò alle Olimpiadi del 1924 e 1928, ricordava a memoria le formazioni della Samb dell’epoca e spesso, di ritorno a San Benedetto, snocciolava i loro nomi tra lo stupore degli ascoltatori. Così ad esempio avvenne nel 2002 quando Tommasi salì sul palco di Piazza San Giovanni Battista per la festa promozione in Serie C della Samb di Gaucci.
Ricordava spesso anche la nascita del tennis a San Benedetto nelle serate in cui era ospite del Circolo Tennis Maggioni, quando, liceale, giocava a tennis nell’unico campo di terra rossa, sul lato est della Palazzina Azzurra. Ebbe anche una carriera agonistica nel tennis: nel 1955 si classifica in Seconda Categoria e vinse per 4 volte il titolo di campione universitario e vinse due medaglie di bronzo ai Giochi Mondiali Studenteschi.