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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – È cominciata con Maurizio Lauro in piedi davanti alla panchina più vicina alla Curva Nord e non l’altra, quella tornata a essere abitata dall’allenatore ospite. È cominciata con la Samb di verde vestita: come a Sora, al debutto, il settembre scorso. Scelte dettate dalla scaramanzia? Di sicuro i mille riti legati al sale del presidente Vittorio Massi nel dicembre nero (2 punti in 4 partite) hanno inciso relativamente. E allora, chissà.

È cominciata pure con la celebrazione in differita (di 9 mesi) dei 100 anni della Samb (chiedete a Roberto Renzi). Con la sciarpata e la coreografia in Curva Nord.

Ed è cominciata anche e soprattutto con qualche novità di formazione. Del 4-3-3, si sapeva. Non che Matteo Grillo, 16 anni il luglio scorso, sarebbe stato il portiere più giovane a debuttare in maglia rossoblù. Mamma Valentina (non nonno Maurizio Simonato) è in tribuna ad applaudirlo, insieme ai 4.344 spettatori del Riviera delle Palme.

Ma è stata la prima anche per Francesco Bontà, fermo tre mesi, l’ultima partita ufficiale in maglia Gubbio, il 22 maggio, nel playoff con la Virtus Entella, ed eccolo subito dentro. Esordio pure per Luca Senigagliesi, un gol e un assist oggi, a dare sostanza alle impressioni: l’ex Recanatese è rinforzo che davvero sposta certi equilibri in Serie D.


Bomber Tomassini festeggiato dai compagni

E poi. E poi. E poi una Samb indigena. Di Grillo si è detto, di Alessandro Zoboletti, altro nipote d’arte, pure (a proposito: pare si tratti solo una botta, per il terzino, fuori nella ripresa). Non di Vittorio Pietropaolo, under del posto, che da 2003 per gli incastri dei giovani fin qui era stato penalizzato: appena 22 minuti spalmati su 4 partite fino a oggi. Ma che il ragazzo valesse si era già intuito. Con il Sora, la conferma. Vale anche per il 18enne terzino Marco Orfano (lui pugliese), alla terza presenza, la prima da titolare, capace di non far rimpiangere il sempre presente Marco Pagliari.

E dunque tante prime volte. Novità. La conferma è bomber Simone Tomassini. Ha alzato il corno (da pescatore) per l’undicesima volta in stagione. La seconda doppietta. L’attaccante di Orvieto è il quarto miglior marcatore di tutta la Serie D. Meglio hanno fatto i due del Siracusa (girone I), Giuliano Alma e Domenico Maggio, rispettivamente a quota 14 e 13, e il capocannoniere del gruppo F, Luca Di Renzo del Roma City, anche lui con 14 reti.

La sintesi di una domenica del genere, del 4-1 sul Sora, è la ripartenza della Samb. La vittoria mancava da 42 giorni, dal 2-0 casalingo sull’Aquila datato 26 novembre. Così i rossoblù marchigiani si rimettono all’inseguimento del Campobasso, sempre a +3 in vetta alla classifica. Lo sanno scrollandosi di dosso i veleni dicembrini, la bufera su mister Lauro, il direttore sportivo Stefano De Angelis da impallinare, il mercato ancora da conoscere, in breve: le fibrillazioni tipiche di un ambiente come quello rossoblù.

Ecco. É un nuovo inizio.

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