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La Corte d’Assise d’Appello di Ancona ha confermato la condanna di Enzo Simonelli, ex dipendente dell’Agenzia delle Entrate di Ascoli, a quattro anni di reclusione per concussione. La sentenza di appello ha rigettato il ricorso presentato dal difensore di Simonelli, l’avvocato Francesco Voltattorni, che aveva contestato la decisione del Tribunale di Ascoli emessa nell’aprile 2023. L’avvocato sosteneva che non fosse stata provata la violenza o la minaccia nei confronti della parte lesa, elementi necessari per configurare il reato di concussione.
Secondo l’accusa, nel 2016 Simonelli, in qualità di funzionario addetto al settore delle pratiche di successione, avrebbe abusato della sua posizione per estorcere 2mila euro a una persona, in cambio della promessa di evitare controlli sull’eredità dichiarata. L’estorsione avrebbe inoltre incluso una promessa di ulteriori 1.000 euro.
Durante le indagini, la Procura di Ascoli aveva avanzato anche un secondo capo d’imputazione, accusando Simonelli di aver richiesto lavori di costruzione di una tettoia in cambio di un favore riguardo una pratica di compravendita immobiliare. Tuttavia, questi lavori non furono mai realizzati, poiché la presunta vittima non si presentò agli appuntamenti. In primo grado, Simonelli era stato assolto da questa accusa, in quanto il fatto non sussisteva. La sentenza di assoluzione è stata impugnata in appello, ma la Corte ha confermato la decisione.
Oltre alla condanna penale, Simonelli dovrà risarcire la parte lesa, con l’importo che sarà determinato in sede civile, e far fronte alle spese legali del processo.