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Un nuovo caso di truffa ai danni di un’anziana si è concluso con l’arresto di due giovani campani, rispettivamente di 19 e 22 anni, colti in flagranza di reato dai Carabinieri della compagnia di Castel di Sangro, sotto il comando del capitano Giuseppe Testa.

I due malviventi hanno messo in atto il consueto stratagemma: fingendosi avvocati, hanno contattato telefonicamente una donna di 84 anni residente a Sant’Eufemia a Maiella, in provincia di Pescara, per comunicarle che il figlio aveva avuto un incidente. Hanno poi richiesto il pagamento di una cauzione di 8.000 euro per evitare un presunto arresto.

Convinta della gravità della situazione, l’anziana ha consegnato ai truffatori circa 1.500 euro in contanti, insieme a diversi monili in oro, quando questi si sono presentati presso la sua abitazione.

La fuga dei due giovani, però, è stata interrotta da un posto di blocco dei Carabinieri sulla statale 17, nei pressi di Castel di Sangro, in provincia dell’Aquila. Durante il controllo, i due hanno mostrato segni evidenti di nervosismo, spingendo i militari a effettuare una perquisizione. All’interno del veicolo, i Carabinieri hanno trovato i contanti e i gioielli appena sottratti alla signora, insieme ad altri oggetti preziosi, tra cui una fede nuziale rubata lo scorso dicembre a un’anziana di Pescasseroli, sempre in provincia dell’Aquila.

Gli arrestati sono stati condotti presso il comando locale e dovranno rispondere delle accuse di truffa aggravata e ricettazione.

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