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In vista dell’apertura dell’anno giudiziario nelle Marche, Roberto Rossi, procuratore generale per la Corte d’appello di Ancona lancia un mònito:"Sebbene sia una regione tutto sommato tranquilla rispetto ad altre realtà", sussiste invece una "vera emergenza per i femminicidi e le violenze di genere", "c’è qualcosa che non funziona a livello prevenzione e non riusciamo a estirpare la mentalità padronale anche nei giovani".

Rossi traccia un quadro dei reati più preoccupanti nel distretto. Spiccano i femminicidi passati da sette a nove nelle statistiche giudiziarie tra 2023 e 2024 (10 nell’anno solare 2024). L’ultimo quello di Emanuela Massicci, ammazzata di botte dal marito lo scorso dicembre a Ripaberarda.

Nonostante un’intensa attività di contrasto di procure e forze dell’ordine, ammette il pg, "non riusciamo a invertire la rotta": in aumento femminicidi, stalking, aggressioni e maltrattamenti.

"A volte il freno di misure come il divieto di avvicinamento, non funziona - osserva - e in altre occasioni la vittima non riesce a rendersi conto del grado di pericolosità della persona che ha di fronte".

In certi casi anche il braccialetto elettronico non ha evitato tragedie: la 54enne Concetta Marruocco, venne uccisa in casa a Cerreto d’Esi (Ancona) il 14 ottobre 2023 dal marito Franco Panariello, 56 anni, che piombò di notte nell’abitazione, nonostante il braccialetto elettronico che avrebbe dovuto segnalare la violazione rispetto al divieto di avvicinarsi alla donna e che quella sera non funzionò bene.

"Non sempre è possibile ricorrere al carcere - ricorda il pg -, c’è un margine di incertezza nell’intervento. Ci sono stati anche casi di sottovalutazione del pericolo ma non è facile capire".

Il trend di questi reati, in ogni caso, è in crescita: nell’Anconetano i casi riconducibili a violenze di genere passano da 424 a 484. In lieve diminuzione, invece, i reati connessi a violenze sessuale. In questa tipologia di reati "la prevenzione è un fatto culturale, non più di forze di polizia: - conclude - in una regione con qualità di vita elevata, la cosa che stona sono i femminicidi: c’è qualcosa che non funziona a livello prevenzione, non riusciamo a estirpare la mentalità padronale anche nei giovani, per cui la donna deve sempre rendere conto, il fidanzamento deve essere un legame eterno e l’uomo può scioglierlo".

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