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A sei anni di distanza dal furto, due dipinti dell’artista Vittorio Giunti sono stati recuperati dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di L’Aquila, le cui indagini sono state coordinate dalla Procura di Teramo.

I militari stavano facendo dei controlli mirati in occasione dell’evento “Mercante in fiera”, che si tiene ogni anno a Parma.

Un appuntamento di carattere nazionale che richiama espositori da tutta Italia per la compravendita di oggetti vintage e di possibile interesse culturale: in quell’occasione i carabinieri avevano avuto modo di fotografare numerosi oggetti esposti.

E tra questi vi erano anche due dipinti in mostra nello stand di un espositore riconducibile al territorio teramano.

I successivi approfondimenti investigativi hanno permesso di confrontare le immagini dei due quadri con quelle contenute nella “Banca Dati dei Beni Culturali illecitamente sottratti”, il più grande database di opere d’arte rubate al mondo gestito dal Comando TPC.

Si è così appurato che le opere erano state rubate nel 2018 in un’abitazione in provincia di Forlì-Cesena, il cui proprietario aveva sporto denuncia presso la locale Questura. Lo stesso, una volta recuperati i dipinti sottoposti a sequestro, li ha riconosciuti senza alcun dubbio.

I due dipinti ad acquerello, raffiguranti alcune scene di battaglia di cavalieri, sono attribuiti a Vittorio Giunti, noto artista e ceramista operante in Italia nella prima metà del 1900. Le indagini hanno permesso di tracciare le fasi con cui le opere sono arrivate in provincia di Teramo presso il rivenditore, ora indagato per il reato di ricettazione.

L’Autorità Giudiziaria teramana ha inoltre emesso un provvedimento di dissequestro per la restituzione al legittimo proprietario delle opere d’arte considerate ormai perdute.

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