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Svolta nelle indagini sulla morte di Paolo Corsi, 73 anni, insegnante di greco e latino in pensione originario di Ripatransone e residente a Roma da 40 anni, ucciso a Tunisi nella sua casa di proprietà. Sarebbe stato infatti fermato un sospettato. "Proprio in questi minuti sto scrivendo al consolato per avere informazioni certe" spiega al telefono Alessandro Corsi, nipote del professore che sta seguendo la vicenda. La speranza è che l’uomo arrestato possa fornire risposte più precise che spieghino l’atrocità del delitto. La famiglia si è affidata ad un legale in Tunisia e sta anche valutando se volare in Tunisia per seguire da vicino il caso. Ancora poco chiare le circostanze della morte di Paolo Corsi. L’ipotesi più accreditata al momento è quella di una rapina finita male. Alla vittima, oltre all’automobile, sono stati sottratti anche il portafoglio e il cellulare, quest’ultimo poi rintracciato grazie alla geolocalizzazione. Tuttavia, la domanda che ancora non trova risposta è perché l’assassino si sia accanito in maniera così violenta sul 73enne, gli avrebbe infatti messo le mani al collo per rubare un telefono cellulare e un’automobile. La Farnesina parla di un caso di criminalità e ribadisce il sostegno alla famiglia. Mentre nipote Alessandro Corsi sta sbrigando le pratiche per il rimpatrio della salma, che sottoposta ad autopsia, sarà tumulata nel cimitero di Ripatransone secondo le volontà dello zio. La morte di Paolo Corsi ha scosso profondamente la comunità di Ripatransone, dove, nonostante vivesse da anni nella capitale e fosse appassionato di viaggi e calcio, manteneva forti legami. Era tornato durante le festività natalizie per trascorrere il Natale con il fratello che vive a Ripatransone e i nipoti. L’affetto per la propria terra d’origine e per la famiglia non si è mai spento, nemmeno durante la sua vita all’estero. Sulla morte di Corsi molte domande rimangono senza risposta. La verità, ancora celata, potrebbe emergere solo con il proseguire delle indagini che la momento proseguono nel massimo riserbo, con il contributo di chi potrebbe aver assistito o saputo qualcosa su quanto accaduto in Tunisia.

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